Detenuto aggredisce 4 agenti e devasta il pronto soccorso

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Detenuto mette a soqquadro il pronto soccorso di Pesaro e aggredisce tre agenti di scorta con calci, pugni e spintoni. Aveva già picchiato un sorvegliante qualche ora prima in carcere a Villa Fastiggi. Il nuovo episodio di violenza ai danni degli uomini della polizia penitenziaria risale a lunedì. A dare in escandenscenze è stato un detenuto marocchino. L’ennesima aggressione è stata resa nota dal cartello sindacale di maggioranza composto dalle sigle Osapp, Uil, Sinappe-spp, Uspp, Cisl, Cgil, attraverso i rappresentanti dell’istituto pesarese (Nichilo, Chiatti, Dell’unto, Scognamiglio, Centi, Vacca). "Non si è fatto in tempo a riaprire i reparti detentivi dopo la chiusura dovuta al focolaio da Covid 19 - commentano - che c’è stata subito un’aggressione ai danni di agenti". Il detenuto si è scagliato contro un sorvegliante. E’ stato così disposto un accertamento sanitario obbligatorio al nosocomio cittadino. Ma al momento delle dimissioni, il detenuto ha rivolto la sua rabbia anche contro il personale di scorta, mettendo sottosopra il pronto soccorso. Una furia incontenibile per la quale è stato necessario chiedere l’intervento di una Volante, oltre a quello di altri due uomini di polizia penitenziaria. Gli agenti feriti hanno avuto una prognosi di 5 giorni.

"Le aggressioni in carcere contro la polizia penitenziaria sono all’ordine del giorno - dicono i sindacati - Servono almeno 25 nuove unità per sopperire alla grave carenza organica che affligge il penitenziario pesarese. Ma fino ad ora il prap si è dimostrato sordo alle nostre richieste".

E.Ros.