Pesaro, il direttore di banca: "Colleghi, nuotiamo per essere più sereni e produttivi"

Paolo Benedetti (Banca Pesaro): "Se vai in piscina i conflitti interni si allentano. E migliorano anche i rapporti coi clienti". Il progetto con Sport Village

Il gruppo dei bancari di Banca Pesaro nella piscina di Pesaro Village

Il gruppo dei bancari di Banca Pesaro nella piscina di Pesaro Village

Pesaro, 2 novembre 2019 - «Vuoi aprire un conto corrente in più e avere un rapporto migliore con i clienti e con i colleghi? Fai sport di gruppo, possibilmente in piscina, aiuta ad aumentare l’autostima, la serenità e il desiderio di stare bene con sé e con gli altri anche sul lavoro». Il direttore generale di Banca Pesaro, Paolo Benedetti, ha invitato i suoi dipendenti a praticare sport in acqua insieme per rendere di più e meglio in ufficio. Un vero e proprio progetto salute e benessere on collaborazione con Sport Village che alle piscine del Parco della Pace offre una trentina di soluzioni sportive in totale.  

Dottor Benedetti, di cosa si tratta? «Da due anni stiamo portando avanti un progetto per migliorare la serenità e quindi il rendimento dei dipendenti, basato sul lavoro di gruppo. Dopo la psicologia e la parte teorica, era arrivato il momento di quella pratica»  

In cosa consiste? «Abbiamo invitato i nostri dipendenti a dedicare tempo al loro benessere fisico. Abbiamo loro suggerito, con tanto di prova, di iniziare a praticare insieme sport di acqua come acquabike, allenamento con una bici acquatica a tempo di musica, pilates, per tonificare i muscoli e alleviare le tensioni, e altre specialità messe a disposizione da Sport Village. E di farlo insieme».  

Perché? «Perché lo sport unisce, aiuta a stemperare le tensioni tra i colleghi, aiuta a fare gruppo e se ti senti unito fuori dal luogo di lavoro, tutto, quando rientri in ufficio, è più facile».  

Quali altri risultati ha portato il vostro progetto? «Benefici importanti, incoraggianti. Chi fa sport è più sereno, va a lavorare con meno tensioni. Fare sport aiuta a stare meglio, coi colleghi e col pubblico».  

Più sport, più conti correnti aperti? «Non è una equazione matematica e nemmeno la nostra priorità. Non siamo una banca che punta all’utile a scapito della persona. Al contrario. Chi fatica in acqua, in un ambiente che stempera le tensioni muscolari e psicologiche e ti aiuta a scaricare eventuali energie negative, poi si pone in termini più positivi anche nei confronti del cliente. . Perché mostrare tutta la propria disponibilità a chi cerca un consiglio, un aiuto o un investimento, è il primo passo».  

Anche a lei lo sport ha fatto così bene? «Certo, direi a me per primo viste le responsabilità che ha un direttore generale. Da quando faccio sport in acqua lavoro meglio, sono più tranquillo, mi pongo meglio di fronte all’altro e cerco di risolvere con più positività ogni difficoltà. Ho notato un netto miglioramento. Per questo ho invitato i miei dipendenti ad approfittare della disponibilità di Sport Village e del suo presidente Andrea Sebastianelli nel creare convenzioni con i dipendenti di aziende pubbliche e private».