Pesaro, direttore dell'Autogrill ruba i soldi e li gioca al casinò

Direttore ludopatico fugge a Montecarlo con 240mila euro del suo Autogrill. Si è costituito: ha perso tutto

Montecarlo

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Pesaro, 15 settembre 2018 - Era un direttore integerrimo dei punti ristoro di Autogrill lungo le autostrade italiane. Assunto nel 2003, l’azienda lo aveva inviato in almeno sei o sette sedi per dirigerle o coordinarle. Finché, un mese fa, alla stazione di servizio Foglia Ovest, corsia sud dell’A-14, all’altezza di Pesaro, in qualità di direttore, riempì una borsa con 240mila euro dell’incasso e sparì.

Denunciato alla procura da Autogrill per il furto del denaro, pochi giorni fa quel direttore, 45 anni, originario di Catania, celibe e incensurato, si è presentato al sostituto procuratore Silvia Cecchi e a capo chino ha confessato tutto compreso il destino dei soldi: «Li ho giocati nel casinò di Montecarlo. Ho bruciato tutto alle slot, sono malato di gioco e ho bisogno di curarmi. Pensavo di controllarmi, di restituire i soldi prelevati dalle casse di Autogrill, e invece non ce l’ho fatta. Non mi erano rimasti nemmeno i soldi per pagarmi il biglietto del treno. Ho chiesto qualche banconota in prestito e sono tornato a Pesaro. Ma ora ho perso il lavoro e la casa perché non posso più pagare l’affitto. Sono un uomo finito. Mi rivolgerò al Serd (il servizio pubblico per combattere le dipendenze, ndr). Così non posso più vivere».

La Procura ha aperto un fascicolo sul 45enne accusandolo di truffa aggravata e non di furto. Perché il metodo pianificato dall’ormai ex direttore del Foglia Ovest era semplice: invece di depositare gli incassi ogni sera nella cassa continua, ne tratteneva una parte per sé, infilando decine di banconote in maniera metodica nella sua borsa. Così per mesi. Fino a quando, un mese fa, dopo aver messo insieme circa 240mila euro, se n’è andato al termine del normale orario di lavoro, portandosi dietro il gruzzolo.

A qualcuno aveva detto che partiva per le ferie. Solo dopo un po’ di tempo si sono accorti che mancava del denaro, dando l’allarme. La polizia autostradale ha diramato le ricerche dell’uomo, il quale però aveva pianificato tutto andando subito all’estero: prima in Germania per poi dirigersi a Zurigo e da qui a Montecarlo, in Place du Casino. Ha giocato ed ha perso l’intero malloppo che aveva arraffato con la furbizia nelle casse dell’Autogrill.

Poi, sapendo di essere ricercato dalla procura di Pesaro, pochi giorni fa il 45enne si è presentato al pm ammettendo tutto.

Racconta l’avvocato Fedele Varsi che lo ha accompagnato in procura: «Il mio assistito è un malato del gioco. Prima ancora dell’ultimo episodio del casinò, scommetteva abitualmente denaro nelle slot di tutti i centri scommesse di Pesaro. Il suo essere solo, il cambiare sede di lavoro in continuazione, non aver avuto la possibilità di formare una famiglia o un affetto stabile che gli desse una visione diversa della vita, lo ha spinto verso il baratro del gioco come unica alternativa al lavoro. Ho accompagnato in procura un uomo distrutto da una malattia per la quale è necessario ricorrere ad una terapia medica che curi la sua ludopatia Il mio cliente ha perso tutto: lavoro, casa, quelle poche amicizie che aveva. Credo che non sappia in questo momento dove dormire e come mangiare. Ha promesso però di cercare di restituire il denaro di cui si è appropriato».