Discarica, mediatori offrono super prezzi

Gli agricoltori svelano: "Comprano i terreni a 22mila euro ad ettaro anche se calanchi". Un consigliere si è improvvisamente dimesso

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La realizzazione di una discarica o sito di stoccaggio di materie plastiche nel cuore del Montefeltro è ormai più di una voce. Di concreto però non c’è nulla ed è quello che dice Elia Rossi sindaco di Monte Grimano come altri sindaci del Montefeltro. Ma è certo che lunedì scorso Loris Ottaviani, consigliere di maggioranza, ha rimesso il suo mandato nella mani del sindaco Rossi. Ottaviani interpellato dal Carlino nei giorni scorsi dichiarava di non conoscere la vicenda. Vediamo allora i fatti certi: alcuni agricoltori hanno affermato di esser stati contattati nei giorni scorsi da mediatori per trattare l’acquisto dei terreni. La zona che sarebbe interessata da questo progetto toccherebbe luoghi incontaminati come Castellina, Ca’ Antonio, Palazzo di ferro, località la Morte, Palazzo dulcino.

"Ci hanno proposto 20mila euro per un ettaro di calanchi - racconta un agricoltore della vallata-, quando un ottimo prezzo di mercato realistico potrebbe essere di 5mila. Capite che per chi magari qui ha soltanto un pezzo di terra di proprietà, magari ereditati, e vive fuori vendere un terreno a quel prezzo è un affarone. Quando però ho chiesto cosa ci volevano fare sul mio terreno e chi c’era dietro mi hanno detto che non potevano rivelare questi dettagli. Ti danno soldi ma non si possono fare domande, e allora qualche dubbio ti viene".

A pochi metri dal sito in questione ci sono anche un osservatorio astronomico che conta molti appassionati dalla Romagna e della Marche, alcuni casali ristrutturati da famiglie tedesche che tornano spesso in vacanza e soprattutto il piccolo borgo di Valle di Teva, enclave del comune di Montecerignone. Qui vive Mafalda Cancellieri, 81 anni, la memoria storica della comunità, una vita tra i suoi campi ed il bestiame, orgogliosa di vivere qui e per niente disposta a vedere la sua tranquillità stravolta da un nuovo progetto impattante come una discarica per materie plastiche: "Venticinque anni fa vennero a comprare i terreni della zona e ora ci riprovano, anche allora volevano fare una discarica. Oggi la mia risposta è la stessa di allora: tenetevi i vostri soldi e lasciateci le nostre meravigliose colline. Abbiamo calanchi e colline che sono bellissimi, un territorio incontaminato che è il cuore verde del Montefeltro e abbiamo la fortuna di vivere in un luogo tranquillo: per inseguire il profitto qualcuno vuole rovinarlo per sempre. Ve lo dico io: guardate più la bellezza e meno i soldi. Abbiamo imparato a intercettare anche i turisti, i miei figli e nipoti hanno aperto un agriturismo, qui intorno ci sono casali ristrutturati che sono le case per le vacanze di tanti stranieri che amano il territorio come noi, vogliamo ritrovarci una discarica come panorama?"

Nel frattempo lo scontro è anche politico nel piccolo comune: "Abbiamo chiesto al sindaco di rispondere ad alcune domande -dice Yasha Maria Giuseppe Diotalevi, capogruppo di minoranza-. Cosa conosce il sindaco Elia Rossi di ufficiale o meno su questo progetto? È a favore o contro? Se c’è un consigliere comunale coinvolto cosa ne pensa la maggioranza? Si è chiesto a Marche Multiservizi se ha informazioni in merito visto che è la società che gestisce il servizio?".

Andrea Angelini