Discarica Riceci, il sospetto "Ci sembra molto strano che nessun ente sapesse"

La consigliera Micaela Vitri dice: "Difficile gettare soldi per l’acquisto di terreno senza avere ottenuto prima il via libera dalla Regione e dal Comune".

Discarica Riceci, il sospetto  "Ci sembra molto strano  che nessun ente sapesse"

Discarica Riceci, il sospetto "Ci sembra molto strano che nessun ente sapesse"

"Abbiamo presentato una mozione perché il Consiglio regionale voti la contrarietà al progetto di una discarica nella collina in zona Riceci a Petriano". Lo ribadiscono i consiglieri regionali dem Micaela Vitri, proponente dell’atto, e Andrea Biancani, che spiegano: "Si tratta di un impianto che sorgerebbe a meno di un chilometro dal centro abitato di Gallo, mentre la legge regionale impone per gli impianti di smaltimento una distanza minima di 2 chilometri dai centri. Suonano incoerenti però le dichiarazioni sulla stampa da parte dell’assessore Aguzzi, così come la posizione dell’amministrazione comunale di Petriano.

Ci pare molto strano infatti che un’impresa arrivi ad acquistare dei terreni, ci faccia i sondaggi e definisca un progetto senza averlo prima condiviso con l’amministrazione coinvolta. Un percorso che normalmente fa ogni privato quando intende realizzare un progetto perché nessuno ha soldi da buttare. Come se non bastasse in quella zona ci sono anche vincoli ambientali essendo in Area Natura 2000 e rischio di dissesto idrogeologico. Possibile che il Comune e la Regione non sapessero? Mi auguro ora che l’assessore Aguzzi e tutta la maggioranza di Acquaroli votino la nostra mozione uscendo dall’ambiguità. Ci chiediamo perché invece solo un mese fa avrebbero votato contro, nella seduta 101 del 21 febbraio, all’atto per ridefinire i criteri aumentando la distanza dei nuovi impianti dai centri abitati. Si proponeva di superare l’attuale distanza di rispetto dai luoghi abitati di due chilometri, sia per le discariche sia per i depositi, prevista dalla normativa. Come mai tutti i consiglieri di destra si sono espressi contrariamente? Purtroppo – continua Vitri – se la Regione non prende posizione continueremo a vivere in una giungla di richieste, che mettono in difficoltà Comuni e Provincia nelle autorizzazioni. Quello di Petriano è già il secondo caso in pochi mesi. Tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022 sono apparse come funghi alcune proposte a iniziativa privata per l’acquisto di terreni vicini a zone di alto profilo paesaggistico e naturale, per realizzare siti di stoccaggio e smaltimento rifiuti. Occorre che la Regione imponga non solo il rispetto della normativa, ma intervenga anche legiferando per stabilire aree idonee alla realizzazione di discariche, evitando consumo di suolo e autorizzandoli solo in siti già compromessi da insediamenti analoghi o aree industriali. E’ ora che l’assessore Aguzzi dia seguito alle parole con fatti concreti".