Divieto di avvicinarsi alla sorellina Lui non lo rispetta: condannato

Più che da fratello maggiore, si atteggiava da padre nei confronti della sorellina. Ma modello padre-padrone. Tanto da arrivare a renderle la vita impossibile. Lei non faceva i compiti e lui la sgridava come fosse un genitore, anzi, persino peggio. Voleva quasi prendere il posto del padre che non abitava più con loro da quando si era lasciato dalla mamma. Così tra quei due fratelli pesaresi, 30 anni lui, 15 anni lei, scoppiavano liti furibonde.

Fino al giorno in cui lui ha anche alzato le mani e sono dovute intervenire le forze dell’ordine. Il caso è arrivato sul tavolo del gip che ha imposto al 30enne il divieto di avvicinamento alla sorella "nei luoghi ove essa si trovi". Divieto che però il fratello avrebbe violato più volte. Finito a processo, ieri è stato condannato a 8 mesi di carcere. "Attendiamo le motivazioni e poi faremo subito appello – ha annunciato il suo difensore, l’avvocato Alberto Bordoni – Gli stessi genitori hanno confermato che l’imputato andava a casa quando non c’era la sorella". Il 30enne è di nuovo finito nei guai giusto qualche settimana fa. E sempre per una minorenne, di 13 anni, di cui si sarebbe invaghito al punto di arrivare a molestarla con tanto di minacce e atti di autolesionismo. Stalking, questa volta, l’accusa per la quale è stato denunciato.

e. ros.