Dj Agostino Presta accusa: "Ferito dalla security all’Arena di Pesaro". E denuncia

Voleva entrare all’evento Amway, un addetto gli dice: "Lei ha i bermuda, non è abbigliamento consono". Scoppia la lite, e lui denuncia

Agostino Presta, noto Dj degli anni ’80 e ’90, in azione

Agostino Presta, noto Dj degli anni ’80 e ’90, in azione

Pesaro, 20 settembre 2022 - Un dj fiorentino, molto conosciuto in Toscana negli anni ’80 e ’90, Agostino Presta, 61 anni, ha denunciato per lesioni gli addetti alla sicurezza di una società, la Cosmopol, che regolava gli ingressi sabato scorso alla Vitrifrigo arena che ospitava un grosso evento della Amway, la multinazionale americana che vende prodotti per la casa e di bellezza. Il dj denuncia due addetti per lesioni: perchè, secondo quanto lui accusa, l’hanno spinto e fatto cadere, a seguito di una lite all’ingresso. E’ finito in ospedale: solo 3 giorni di prognosi, quindi ferite non gravi. Ma ovviamente l’episodio non l’ha gradito. Da qui la denuncia.

Ecco il racconto di Presta. "Mi presento con mia moglie e mio figlio come ospite pagante alla Vitrifrigo, sabato scorso, ore 12,30 circa. Pioveva, e quando mi dicono di preparare il biglietto io dico che è difficile perchè avevo quello elettronico che compariva sul cellulare e avevo in mano anche l’ombrello. Il tipo comunque mi dice che l’abbigliamento mio non è consono, indosso i bermuda. L’addetto all’ingresso quindi invita me e mio figlio a uscire dalla fila e ci accompagna all’uscita laterale. Lo fa allargando le braccia e spingendoci. Io gli dico di non toccarmi, faccio resistenza, poi si avvicina a noi un altro addetto alla vigilanza e dice al collega ’scaraventiamoli fuori’, e quindi ci spingeva fuori. Mi spinge all’addome io cado, e il mio braccio rimane incastrato dietro". Quindi, prima Presta va al pronto soccorso, poi rientrato a Firenze a fare la denuncia ai carabinieri.

Replica, con toni alla fine concilianti, Massimo Bini, 53 anni, titolare della Nts, la società che ha organizzato l’evento. "Il racconto del signor Presta è palesemente non veritiero – dice Bini – . Io ho parlato con gli addetti della sicurezza (la società Cosmopol che lavora per la Nts, ndr), i quali mi hanno riferito che è stato lui a spingere uno di loro, e li ha anche minacciati. Abbiamo i testimoni. Il signore si è presentato in bermuda e ciabatte. Sul biglietto c’era scritto che era chiesto un abbigliamento consono. Io magari in quelle circostanze mi sarei comportato diversamente da quanto hanno fatto gli addetti alla sicurezza, ma noi non abbiamo ’buttafuori’, perché non vogliamo buttare fuori nessuno. So che è stato fatto un bonifico al signore, sia del biglietto per il viaggio (Presta ammette questo rimborso, ndr), che per l'ingresso. E vorremmo riappacificarci con lui. Magari invitandolo a un prossimo evento, ovviamente in maniera gratuita. Ci dispiace che sia accaduta questa cosa. In tanti anni di carriera, non mi era mai accaduto".