Donna circondata da un branco di lupi Si difende con una pala, soccorsa sotto choc

Gradara: terrore ieri mattina in una azienda biologica di Granarola. La 46enne portata in ospedale, gli animali poi in fuga. La rabbia del marito, Danilo Mancini, 51enne: "Erano tutti intorno a lei e non se ne volevano andare". Nel pollaio la strage

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di Davide Eusebi

La strada del vino di Granarola è macchiata da una scia di sangue. E’ qlla degli animali scannati ieri da otto lupi: galline, anatre, difficile capire quanti e quali perché a terra sono rimaste solo le piume. Ma poteva andare peggio: "I lupi hanno circondato mia moglie che stava pulendo l’aia e solo mulinando il badile si è difesa. L’hanno circondata, capito? Lupi ibridi che non hanno paura dell’uomo e che anzi lo circondano e lo minacciano. Poi per fortuna li abbiamo messi in fuga". A parlare è Danilo Mancini, 51 anni, che conduce un’azienda biologica a Granarola assieme alla moglie Svetlana Filipova, 46 anni che ieri è stata soccorsa dal 118 e portata all’ospedale in stato di choc: "Non parlava più, era terrorizzata per quello che le è successo ieri mattina". Ha rabbia in corpo mista a disperazione, Danilo Mancini, che racconta l’accaduto: "Erano le otto del mattino, avevo appena accompagnato i miei figli a scuola quando improvvisamente sento mia moglie che grida disperata di fianco a casa, nell’aia dove si trovano gli animali. Mi sto cambiando, non faccio in tempo nemmeno a mettere le scarpe e corro, capisco che sta succedendo qualcosa di grave. Vedo mia moglie con un badile in mano i lupi, il pollaio impazzito: c’è una confusione totale, piume in aria, mia moglie si è difesa roteando il badile e gridando. I lupi l’avevano circondata, erano otto, poi sono scappati verso la rete e si sono dileguati. A terra le tracce degli animali che hanno ammazzato, ma non sappiamo quali e quanti, tanta è stata la confusione. Erano due lupi adulti e sei più piccoli, dunque credo una famiglia intera".

Parla, prende fiato ed esterna tutta la sua disperazione. "Ho visto mia moglie terrorizzata, sotto choc, e ho chiamato il 118. Quando i sanitari sono arrivati l’hanno trovata in evidente stato di alterazione. E’ stata quindi portata in ospedale e sottoposta ad accertamenti. I lupi potevano morderla, ha rischiato tanto perché quegli animali non se ne andavano e anzi l’hanno circondata. E’ rimasta in ospedale fino al pomeriggio". Una situazione insostenibile per l’agricoltore: "Ci rendiamo conto della gravità di quello che è accaduto? Abbiamo i lupi dentro casa, stabilmente. E’ successo anche in passato. Entrano, depredano, non hanno paura dell’uomo e anzi siamo noi ad essere terrorizzati. I miei figli non escono nemmeno più a fare un passeggiata nella vigna o nei campi. Chi passeggia qui con il suo cagnolino rischia. Il fatto gravissimo è che nessuno si prende cura di questo problema. Il sindaco sa tutto, la Regione anche, ma le istituzioni, che abbiamo ripetutamente sensibilizzato, sono completamente distanti dal nostro problema che si risolve solo in un modo: abbattendo i lupi che sono troppi e sono troppo pericolosi. Non è vero che non attaccano l’uomo, sono ibridi, possono farlo". Mancini ce l’ha anche con chi li difende: "Fanno i garantisti sulla pelle degli agricoltori. Prima di parlare venissero qui a lavorare la terra e ad allevare gli animali e facessero i conti come facciamo noi con continue incursioni. Si trovassero faccia a faccia con loro come ha fatto mia moglie e anzi se li trovassero attorno come è accaduto a noi, poi ne riparliamo. E’ facile difendere un animale che mette a rischio le nostre persone e il nostro lavoro. Incaricherò l’avvocato Floro Bisello di tutelarci e di essere risarciti per lo spavento e lo stato di choc provocato. I lupi non sono miei, chi permette che ci aggrediscano e minacciano deve pagare".