Dopo Covid e alluvione torna la Turba Cantiano si rialza con orgoglio

Lo stop della pandemia e i danni degli eventi di settembre non hanno piegato i volontari.

Dopo Covid e alluvione torna la Turba  Cantiano si rialza con orgoglio

Dopo Covid e alluvione torna la Turba Cantiano si rialza con orgoglio

A Cantiano questa sera va inscena uno degli eventi più attesi dell’anno: La Turba. La secolare e sacra rappresentazione del Venerdì Santo che racconta la passione del Cristo, si ripresenta sulla scena dopo tre anni di stop per la pandemia. "L’edizione 2023 di questa sera dalle ore 20 assumerà un significato enorme, fino ad assurgere a data spartiacque, complice anche l’inizio della buona stagione e dei primi interventi alle strutture pubbliche danneggiate. Abbiamo già avuto modo di sottolineare i danni subìti al patrimonio associativo; molte persone si sono impegnate per pulire, riparare, acquistare, sostenere in varie maniere le numerose cose da fare. Una piccola comunità che si è messa in moto da qualche mese per uno scopo ben preciso: ridare alla collettività quei momenti che plasmano e formano una comunità. In altre parole consentire a Cantiano di mettere in scena la sua Turba".

Con queste parole il presidente dell’associazione culturale “Turba“ Maurizio Tanfulli dà appuntamento a una delle manifestazioni più suggestive nel panorama europeo delle rievocazioni storiche. Tanfulli va nel dettaglio: "È una delle rappresentazioni più antiche delle Marche che ha fatto da target ad altre manifestazioni. Parliamo della passione del Cristo, dalla congiura all’ultima cena passando per il processo e la crocifissione del Cristo per concludersi con la resurrezione sul Golgota quale momento di augurio per la Pasqua imminente. Saranno oltre 200 i figuranti in costume protagonisti che, ormai da un mese, lavorano prova dopo prova".

"Un plauso all’amministrazione comunale – conclude il presidente – oltremodo occupata a fronteggiare l’emergenza, per l’impegno straordinario profuso nell’allestimento delle scene, nella messa in sicurezza del paese, nonostante le evidenti criticità nell’accogliere un numero di spettatori che si preannuncia elevato".

Amedeo Pisciolini