Drastico calo dei furti nell’ultimo triennio

L’annuncio dal procuratore Boni nel corso della presentazione del Bilancio Sociale della Procura, fatta col magnifico rettore Calcagnini

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Sempre più forte è la spinta nei confronti delle istituzioni pubbliche verso la rendicontazione di sostenibilità, tant’è che questa ha assunto un ruolo chiave per tutte le organizzazioni, rendendo prioritario il processo di trasparenza e di comunicazione a tutti gli stakeholders (i soggetti portatori di interesse). La Procura della Repubblica di Urbino si è fatta interprete di questa istanza già dal 2019, anno in cui presentava il suo primo Bilancio Sociale in relazione all’attività svolta nell’anno precedente, applicando la Direttiva Europea sulla “non financial disclosure“, recepita in Italia nel 2016, che ha posto in capo alle imprese di grandi dimensioni e appartenenti a specifici settori, l’obbligo di fornire informazioni di carattere non finanziario. E se la pandemia ha sospeso tale attività, il progressivo attenuarsi dell’emergenza ha trovato la Procura della Repubblica di Urbino e l’Università Carlo Bo pronte a riprendere l’esperienza colmando il vuoto degli anni precedenti attraverso un Bilancio non annuale ma triennale, comprensivo degli anni 2019, 2020 e 2021.

"Tale arco temporale" ha evidenziato il Procuratore della Repubblica Andrea Boni nella sua relazione tenuta ieri nell’Aula Magna del Rettorato di Uniurb "ha permesso di realizzare una delle prime analisi concrete sull’attività di un Ufficio di Procura durante la pandemia, resasi possibile solo grazie alla disponibilità di chi già aveva collaborato alla stesura del 2019 e alla sensibilità istituzionale dell’Università di Urbino, in particolare del Magnifico Rettore professor Giorgio Calcagnini e della professoressa Mara Del Baldo, del Dipartimento di Economia, Società e Politica. Con l’Università di Urbino" ha tenuto a precisare il Procuratore "il percorso di collaborazione intrapreso negli anni ha trovato formale espressione nel protocollo d’intesa, volto a sviluppare l’interazione tra i due Enti e a rafforzare le relazioni esistenti e gli strumenti già` attivi. Per Urbino in particolare, il Bilancio Sociale consente di comunicare i problemi quotidiani di un Ufficio “periferico“ che deve scontare quasi ogni giorno il fatto di trovarsi geograficamente lontano rispetto a qualsiasi centro decisionale e con una dimensione da molti non più ritenuta compatibile con gli attuali standard di “dimensione“ giudiziaria". Tra i dati presentati sono emersi il drastico calo dei furti nel triennio (da 410 nel 2019 a 266 nel 2021; da 141 nelle case a 65 nel 2021), specialmente quelli in appartamento e un sostanziale clima non emergenziale, esente da fenomeni di criminalità organizzata all’interno della circoscrizione del Tribunale feltresco. La vera criticità resta il cronico sottodimensionamento. "Ci sono stati giorni in cui" ha confessato Boni "alle carenze d’organico si sono aggiunte malattie, ferie, pensionamenti e permessi vari, per cui non sapevamo se saremmo stati in grado di aprire gli uffici l’indomani. Eppure ci siamo sempre riusciti grazie al sacrificio di tutto il personale e alla sua dedizione ai cittadini. Di questo li ringrazio pubblicamente". Un tema ricorrente che non fa dormire sonni tranquilli a chi già in passato ha visto paventare e sventare il rischio di chiusura del Tribunale di Urbino.

Tiziano Mancini