Droga per posta, 20enne non parla Il gip decide di tenerlo in cella

Aveva anche un etto di cocaina nascosta in casa L.S., 20 anni, cagliese, studente di economia e commercio a Urbino. I carabinieri gli avevano già trovato giovedì scorso 10 chilogrammi di hashish che spediva ai ’clienti’ tramite buste postali. Si presentava all’ufficio centrale di Urbino in via Bramante dando un nome falso facendo recapitare a domicilio il suo carico di droga agli acquirenti di tutta Italia. Non è chiaro come avvenisse il pagamento. Non è escluso che si facesse pagare in bitcoin, la moneta virtuale che ha, tra le sue prerogative, l’impossibilità di un blocco dei trasferimenti o un sequestro del valore. Per riuscirci, si devono avere le chiavi di accesso.

La difesa, rappresentata dall’avvocata Chiara Gasperini, aveva chiesto per il 20enne gli arresti domiciliari mentre il pm Simonetta Catani si era opposta a questo chiedendo al gip il mantenimento in carcere per il giovane. Il pericolo della reiterazione del reato appare al pm come una eventualità del tutto probabile vista la minuziosa pianificazione dell’attività di spaccio. C’è anche qualcosa in più che ha aggravato la condizione del ragazzo. I carabinieri sono arrivati al 20enne cagliese dopo aver avuto una segnalazione dai colleghi di Trento, i quali erano stati chiamati dagli inquilini di un palazzo. Questi avevano visto nella buca delle lettere un pacco con l’indirizzo giusto ma col destinatario sbagliato. Non abitava nessuno nel palazzo con quel nome stampigliato nella busta. Dopo qualche giorno, per timore che potesse contenere qualcosa di pericoloso, sono stati chiamati i carabinieri. In poco tempo, i militari hanno aperto il pacco proveniente da Urbino scoprendo la droga. Di lì a poco sono risaliti al mittente, ossia al 20enne L.S., che all’arrivo dei carabinieri in casa a Urbino non ha opposto resistenza ed anzi ha accompagnato gli stessi militari al nascondiglio dove teneva 10 chilogrammi di hashish, dicendo che era tutta la droga che possedeva. Troppa solerzia. Così i carabinieri ci sono tornati sabato per una nuova perquisizione trovando 1 etto di cocaina.

ro.da.