E a disegnare sul prato 200 bimbi

La 68° edizione della tradizionale festa dell'Aquilone a Urbino ha visto un grande coinvolgimento di bambini, premiati dal Rotary, e di ragazzi diversamente abili. Un evento che ricorda una bella poesia di Giovanni Pascoli.

E a disegnare sul prato 200 bimbi

E a disegnare sul prato 200 bimbi

Grande coinvolgimento soprattutto dei bambini per la festa dell’Aquilone. Perché in duecento, per i colori di tutte le contrade, si sono messi a dipingere su tela la loro idea di aquilone partendo da un tema che era quello di "Libertà e legalità". Un grande e coinvolgente spettacolo nello spettacolo quello che è stato organizzato dall’associazione delle contrade, Urbino servizi e dall’amministrazione della città ducale. E quest’anno, per la prima volta, il Rotary ha partecipato ufficialmente a questa festa e ha premiato i giovani delle contrade con l’Aquilone d’oro. L’overture del grande spettacolo finale, e cioè i bambini pittori di aquiloni, si è svolta nel corso della giornata di venerdì. Un angolo, che angolo non è, di questa 68° edizione di questa tradizionale festa collettiva, è anche quello riguardante il coinvogimento in questo grande momento di socialità anche i ragazzi di casa Francesca e di casa Giango, due associazioni di bimbi diversamente abili.

Che sono stati premiati l’altro ieri sempre dal Rotary di Urbino, alla cui presidenza c’è Tiziano Busca, che insieme agli organizzatori si è speso molto nell’organizzazione di questo evento che nasce anche per ricordare una bella poesia scritta da Giovanni Pascoli: "...di fronte abbiamo la ventosa Urbino: ognuno lancia il suo aquilone in cielo. Ecco che ondeggia, pende, urta, sbatte, risale, prende il vento..".