E al Rossini festival tornano in forze i fans giapponesi

E al Rossini festival  tornano in forze  i fans giapponesi

E al Rossini festival tornano in forze i fans giapponesi

Il Rossini Opera Festival quest’anno mette in scena per la prima volta "Eduardo e Cristina", completando il primo giro della sua missione: restituire al pubblico tutti i titoli rossiniani. Scelta che ha già ottenuto un’attenzione mondiale, confermata dal ritorno dei giapponesi. Infatti il Giappone torna ad essere il terzo pubblico (foto di un fan del 2021), per numeri, del Festival dopo gli anni del covid. Un dato che mette ancor più a fuoco l’estremo Oriente come asse principale del turismo culturale del territorio. Sarà un’estate particolare per il Rossini opera festival, caratterizzata con un incoraggiante ritorno del pubblico giapponese, che è scattato in aumento dalla apertura dell’8 maggio della campagna vendita. Non è un caso infatti che Il presidente Daniele Vimini, il sovrintendente Ernesto Palacio e il direttore generale Cristian Della Chiara abbiano hanno incontrato nei mesi scorsi a Tokyo l’Ambasciatore italiano in Giappone Gianluigi Benedetti e la direttrice dell’Istituto italiano di Cultura Silvana De Maio. Altri appuntamenti sono previsti in Cina e in Corea. Il 26 maggio nella metropolitana di Shanghai sarà inaugurata una mostra dedicata al Rossini Opera Festival che resterà aperta per tre mesi, sino al 26 di agosto. Seguirà (12-15 giugno) la presenza in Corea del Sud allo Jeju Haevichi Arts Festival come ospiti. L’Estremo Oriente è sempre più il mercato emergente per il melodramma italiano. E il Rof è sempre stato un apripista da questo punto di vista. L’edizione numero 44 è trasferita totalmente alla Vitrifrigo Arena.