E i musei tornano a respirare: 100 tra presenze e prenotazioni

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Anche la cultura avvia la fase 2, e debutta con un bilancio positivo per la riapertura dei musei civici cittadini. "Ieri, primo giorno in cui si è potuto tornare a visitare il patrimonio museale sono venute a trovarci 51 persone - osserva Luca Montini, responsabile di Sistema Museo, gestore per l’amministrazione comunale dei musei civici, Casa Rossini, Il museo Nazionale Rossini - mentre abbiamo registrato una cinquantina di prenotazioni sulla piattaforma on line di gente che verrà i prossimi giorni. Considerando il lungo stop delle attività culturali in presenza direi che si tratta di un risultato positivo". Il numero comprende anche i visitatori del Centro arti visive la Pescheria gestito dall’omonima Fondazione. Per gli addetti ai lavori è stato confortante, verificare quanto le necessarie limitazioni all’accessibilità (obbligo di mascherina, ingressi contingentati, prenotazione della visita on line, alcune sale chiuse e tecnologia touch screen disattivata) non abbiano penalizzato la voglia di tornare a respirare la cultura. "Prenotare on line non è obbligatorio su liveticket e www.pesaromusei.it - osserva Montini - ma quando il flusso dei visitatori aumenterà, aiuta a scaglionare gli ingressi, evitando le file. Nelle grandi sale potremo accogliere contemporaneamente al massimo 25 persone in un’ora, perché vige il limite di 5 persone a sala. Casa Rossini invece impone l’ingresso uno alla volta: si entra solo dopo che è uscito il visitatore o il nucleo familiare precedente. La visita è ridotta a 15 minuti per sostenere il turn over". La tecnologia touch screen è stata disattivata per ragioni di sanificazione. "Sì - conferma Montini -, ma l’esperienza resta stimolante perché ci sono molti contenuti fruibili tramite il proprio smartphone". La gratuità dell’ingresso, stabilita dall’amministrazione fino al 30 giugno, è stata apprezzata dall’utenza. "Ci ha invogliato a venire - osserva Sabina, tra le prime visitatrici al museo insieme ad un’amica e ai rispettivi figli (foto) -. L’ultima volta c’ero stata 20 anni fa con il Fai. Non mi ricordavo che avessimo anche un Rubens e un Guido Neri. Grazie alla guida, preparatissima, abbiamo scoperto molte curiosità sulla collezione di ceramiche. Torneremo anche quando sarà a pagamento".

Solidea Vitali Rosati