Ecco gli studenti inventori. E pure ecologisti

In piazza i ragazzi di alcuni istituti superiori hanno mostrato le loro opere in un’ottica di economia circolare. Nuova vita agli scarti

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Come diceva Nikola Tesla: "Lo sviluppo progressivo dell’uomo è vitalmente dipendente dall’invenzione". E svilupparsi verso il futuro è quello che hanno fatto alcuni ragazzi di vari plessi scolastici della nostra provincia, partecipando all’iniziativa per l’imprenditoria "Idee in Azione" organizzata dall’associazione Junior Achievement Marche. I ragazzi, con l’aiuto dei loro insegnanti, hanno dovuto "inventare" qualcosa che potesse sia essere utile alla persona che all’ambiente stesso.

Come due classi dell’Istituto Bramante Genga di Pesaro, le quali hanno creato dei porta-auricolari, utilizzando il legno delle sedie scolastiche, che altrimenti sarebbe stato gettato, ed anche una coperta in pile, comprendente braccia e cuscino ad altezza collo per potersi rilassare durante i lunghi tragitti in treno o aereo, o anche in casa: "L’obiettivo è quello di educare all’imprenditorialità – commenta Luisa Lanzerini, docente del Bramante Genga –. Vogliamo portare alla luce la genialità e la voglia di fare dei nostri studenti. Il nostro obiettivo riguarda sempre l’economia circolare, ossia il riutilizzo di materiali di scarto per dare vita a nuovi oggetti". Imprenditoria e riciclo che saltano di scuola in scuola, come anche gli anelli in ottone riciclato del Liceo Marconi di Pesaro: "L’idea base è partita dal ’Nastro della Consapevolezza’ – raccontano le ragazze della 3°F –, per sensibilizzare tutti sul tema della violenza sulle donne e dei disturbi alimentari. Realizzati con la tecnica della cera persa, i nastri hanno poi subìto il processo di galvanizzazione per lucidarli. Questi fiocchi sono stati poi rigirati su loro stessi per creare un anello anallergico, il quale verrà consegnato con il suo packaging, creato con carta ugualmente riciclata". Non da meno anche l’elettrovalvola con microprocessore della 3°D del Polo 3 di Fano, la quale, attaccata tra rubinetto ed irrigatore, tramite un’applicazione dal telefono, viene attivata per irrigare campi e giardini senza spreco di acqua: "Attraverso l’applicazione sul cellulare si può anche impostare un orario – spiegano i ragazzi della classe –, andando quindi a risparmiare sulla bolletta ed aiutando l’ambiente". "Il progetto è capire la logica dell’impresa attraverso il fare – commenta Luigi Franza, presidente di Junior Achievement Marche –. Creando questa microimpresa, i ragazzi hanno modo di interfacciarsi col mondo degli adulti e, perché no, magari avviare una loro attività che li porterà ad essere degli imprenditori nella loro vita, semspre nell’ottica dell salvaguardia dell’ambiente".

Alessio Zaffini