Ecco il bosco "itinerante": la pazza idea che viene dall’Olanda

Pesaro si prepara ad introdurre un progetto innovativo per ridonare alla città urbanizzata il verde di cui sente la mancanza: il "bosco itinerante". Partecipazione dei cittadini e investimento di 100mila euro. Incontri pubblici per definire il progetto.

Ecco il bosco "itinerante": la pazza idea che viene dall’Olanda

Ecco il bosco "itinerante": la pazza idea che viene dall’Olanda

Boschi itineranti per ridonare alla città urbanizzata il verde di cui, troppo spesso, si sente la mancanza. Questa sera, nella sala pubblica di Baia Flaminia in piazza Europa, alle 21, si aggiunge il primo tassello per la realizzazione del percorso partecipativo per la definizione del progetto di ‘bosco itinerante’ che si prevede per la città nel contesto di Capitale italiana della cultura 2024. L’idea ispiratrice viene direttamente da Leeuwarden (Olanda) - anche Capitale della cultura 2018 - che con il progetto "Bosk" era riuscita a costruire dei boschi itineranti da poter spostare, in qualsiasi momento, su zone differenti della città per donare, soprattutto in luoghi estremamente urbanizzati, il verde che tende ad essere sradicato.

"Non copieremo interamente l’idea – spiega il consigliere comunale Michele Gambini -, piuttosto cercheremo di riadattarla al contesto pesarese e, in questo primo incontro pubblico di domani sera (ndr, stasera alle 21), parleremo ed individueremo il messaggio culturale e il valore su cui si intende focalizzare il progetto che è da definire per intero. Il contesto climatico e i cambiamenti che vediamo in atto ci impongono di cambiare visione sul futuro del nostro pianeta, ed è questo l’obiettivo del ‘bosco itinerante’ che vuole dare alla città più verde da impiegare in zone altamente urbanizzate".

Alla base del progetto c’è la partecipazione che si richiede ai singoli cittadini: "Ancora è tutto da costruire, per questo abbiamo già pianificato una serie di incontri per confrontarci con i cittadini a riguardo e realizzare insieme le successive fasi dei lavori".

Un progetto per il quale si prospetta una base iniziale di investimento che si aggira intorno ai 100mila euro e che vede come principale collaboratore la società Autostrade.

I prossimi appuntamenti in programma saranno: venerdì 15 settembre alle 21, per discutere sulle proposte per l’area di sistemazione definitiva delle piante e venerdì 22 settembre, sempre alle 21, per la scelta delle specie e altri aspetti qualificanti del progetto. Gli incontri sono pubblici e aperti a tutti, e presenzieranno, oltre al consigliere Gambini, anche Olga Moskvina del comitato "Salviamo le querce" e l’esperto Fabio Salbitano.

Giorgia Monticelli