"Ecco il marketing del bostrengo"

L’imprenditrice Maria Angela Fava: "Kit con il dolce per turisti"

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Diceva Einste che la crisi è la più grande benedizione per l’uomo, perché le nuove sfide scatenano l’inventiva e tirano fuori la parte migliore di noi. Che ci si creda o no, una cosa è certa: per reagire alle difficoltà e ripartire dopo un periodo pieno di incertezze serve determinazione e coraggio. E l’imprenditrice apecchiese Maria Angela Fava (foto), di coraggio e grinta, ne ha da vendere. Lo aveva già dimostrato in passato, aprendo proprio ad Apecchio il suo ristorante gourmet, il "Civico 14+5", e vuole darne prova ancora una volta, scommettendo su un progetto originale, proprio in un momento così particolare.

Signora Maria Angela, da cosa nasce il progetto "Bostrengo di Apecchio"?

"L’amore per la cucina e per la mia terra sono valori che mi porto dentro da sempre. Col tempo però mi sono resa conto di quanto questi elementi siano strettamente collegati tra loro e di quanto sia importante sensibilizzare le persone a questo tipo di messaggio. Quello che cerco di fare ogni giorno, con il mio lavoro, va ben oltre il preparare un buon piatto per i clienti. La vera ricchezza del cibo sta nella sua storia, nella qualità delle materie prime e nella passione di chi lo produce. Per questo, alla base del progetto "Bostrengo di Apecchio" c’è il desiderio di promuovere un prodotto locale, come il bostrengo, che ha una tradizione e una ricetta antica, utilizzando però un approccio più partecipato e innovativo".

In che modo?"L’idea è quella di concepire questo dolce marchigiano non più come una delle tante tipicità gastronomiche, ma come un vero e proprio strumento di marketing turistico. Nell’ottica di offrire al visitatore un’esperienza completa e immersiva, abbiamo pensato di predisporre dei kit con gli ingredienti per preparare il bostrengo a casa che contengano anche delle brochure informative e dei voucher vacanza da utilizzare nelle strutture agrituristiche convenzionate del posto. Così facendo, oltre a far conoscere le specialità del territorio, vogliamo valorizzare il patrimonio naturale e culturale del Comune di Apecchio e di tutte le Alte Marche".Qual è l’obiettivo principale del progetto?

"Lo scopo è attuare una strategia concreta di sviluppo, a livello turistico e imprenditoriale. È importante investire in una corretta promozione del territorio per creare nuove opportunità di lavoro per i giovani ed evitare la tendenza allo spopolamento delle aree interne. Oltre al potenziamento del mio laboratorio e alla realizzazione di un e-commerce per distribuire il bostrengo a più persone possibili, vorrei che il progetto stimolasse la creazione di una rete di laboratori artigianali. Questo darebbe un valore aggiunto al prodotto, che è già di per sé un’eccellenza locale riconosciuta dal mio Comune come De.co. E siccome non smetto mai di sognare, spero che il nostro lavoro contribuisca a tracciare le linee guida ufficiali per la produzione del Bostrengo delle Marche che potrà guadagnarsi il riconoscimento più importante: il tanto agognato marchio IGP.Ringrazio il Sindaco e tutta l’Amministrazione per il lavoro che sta facendo sulla promozione delle nostre eccellenze, le De.C.O. sono un vero strumento a disposizione di tutti per poter investire e creare economia".

Amedeo Pisciolini