MARIA RITA TONTI
Cronaca

Ecco Zacconi, l’enciclopedico delle note

Nacque l’11 giugno 1555. Per l’anniversario una giornata speciale a Villa Cattani Stuart.

Da sinistra, Tomassini, Paolini, Vimini, Tomassini e Peerik alla presentazione

Da sinistra, Tomassini, Paolini, Vimini, Tomassini e Peerik alla presentazione

Ludovico Zacconi. Chi era costui? Nato a Trebbiantico di Pesaro l’11 giugno 1555, esattamente quattrocentosettanta anni fa, fu musico e frate agostiniano, autore di un’opera a stampa, “Prattica di musica“, compendio in due volumi di tutto lo scibile musicale che fa di lui uno dei teorici più importanti del tempo.

Villa Cattani Stuart, rappresentata da Alessandro e Federico Tomassini, ha pensato di celebrare Zacconi nella sua Trebbiantico proprio nel giorno del suo compleanno con l’iniziativa "La nota “si“ di Ludovico Zacconi", ospitando un convegno (ore 18, prenotazione obbligatoria al 347 7552274 ) ed un concerto (ore 21.15, ingresso libero) dedicati alla sua figura e all’importante contesto storico-culturale in cui visse.

Il percorso di musica e parole approfondirà la relazione tra musica e matematica e, proprio grazie a Zacconi, il passaggio dalla teoria pura all’arte attraverso il gioco, con quelle forme musicali, i canoni, dalla particolarissima costruzione musicale.

Brunella Paolini, direttrice dell’Ente Olivieri, illustrerà il prezioso patrimonio di manoscritti di Zacconi conservati nella Biblioteca Oliveriana mentre Maria Chiara Mazzi, musicologa al Conservatorio Rossini, tratterà della vita e dell’opera del musicista. Guido Arbizzoni, ex docente di Letteratura e Filologia Italiana all’Università degli Studi di Urbino, racconterà la Pesaro tra Cinquecento e Seicento attraverso la Cronaca e l’Autobiografia dell’autore. Alle 21.15, sempre a Villa Cattani Stuart, si potrà assistere al concerto che vedrà protagonista la musica polifonica del Seicento e i canoni musicali da Zacconi a Bach, per il quale il canone è un mezzo per passare dalla fisica della musica alla metafisica dell’arte.

Protagonista della serata l’ensemble vocale La Flora di Bologna con Alida Oliva, soprano, Angela Troilo, contralto, Jang Chen, tenore, Riccardo Bovina, basso, diretti da Willem Peerik, al clavicembalo. "Ogni anno – sottolinea il Maestro Peerik – il nostro festival Musicae Amoeni Loci promuove la cultura musicale del territorio, scoprendo nuovi antichi maestri che hanno segnato la storia della musica locale e, come per Zacconi, anche quella internazionale".

"Zacconi – aggiunge Daniele Vimini, assessore alla Cultura – così come Petrucci e Guido D’Arezzo sono ulteriori elementi di prestigio musicale, patrimonio da salvaguardare anche per le prossime sfide europee come quella del 2033".

Maria Rita Tonti