
Un’ambulanza, con l’elicottero, in azione nell’entroterra. Foto piccola, Marta Ruggeri
Allarme dal Movimento 5 Stelle sulla copertura medica del 118 in provincia: "I medici sono assenti e l’entroterra è abbandonato - tuona Marta Ruggeri, capogruppo M5S in Consiglio Regionale-. A un mese dall’allarme lanciato sul gravissimo squilibrio nella copertura medica del 118 nulla è cambiato. Anzi, la situazione di giugno si presenta come una drammatica fotocopia di maggio. La giunta Acquaroli e l’assessore Saltamartini sembrano completamente sordi alle richieste di intervento, lasciando in balìa degli eventi il diritto alla salute dei cittadini, soprattutto quelli dell’entroterra. A fare particolarmente specie è anche il silenzio del secondo assessore alla sanità, Francesco Baldelli, che pure conosce bene le criticità del territorio. Ma tace".
"E nel frattempo – incalza la Ruggeri – a Pergola, un medico sarà presente solo per 10 turni nell’intero mese. Avete capito bene: turni, non giorni. A Fossombrone la situazione è identica. Seguono in questo triste primato anche Sassocorvaro, Urbania e Urbino, tutte realtà in cui la carenza di medici del 118 rappresenta un’emergenza nell’emergenza".
Secondo i calcoli della Ruggeri a giugno, come a maggio, il 40% dei turni totali dei medici del 118 resterà scoperto: "È una cifra intollerabile – commenta la capogruppo – soprattutto se si pensa al ruolo cruciale che il servizio di emergenza territoriale riveste per la sicurezza sanitaria dei cittadini. Nel frattempo, la giunta regionale si affanna a esultare per l’introduzione – per soli tre mesi estivi – di un’ambulanza in più a Fano, attiva di notte e composta da volontari e non da sanitari".
"A Marotta, invece – prosegue nel ragionamento Marta Ruggeri – un medico si ritrova a coprire 21 turni notturni: un carico disumano, sintomo di un sistema al collasso e di una programmazione inesistente. È tempo che qualcuno risponda, che la Regione dia conto delle sue scelte e delle sue gravi omissioni. E l’entroterra? È costretto a sperare che nessuno abbia bisogno di un intervento salvavita. Presidente Acquaroli, Assessore Saltamartini: battete un colpo".
Chi invece, di tutt’altro avviso, accoglie con apprezzamento le novità è Fratelli d’Italia di Fano che tramite il coordinatore Davide Dini replica a Marta Ruggeri: "Per la prima volta la Regione istituisce una ambulanza aggiuntiva estiva notturna a Fano ed il Movimento Cinque Stelle trova comunque modo per polemizzare. Conosco benissimo il valore dei professionisti sanitari e ritengo appunto che infermieri e medici non dovrebbero essere utilizzati per tutti i servizi in cui viene inviata l’ambulanza in quanto, spesso, sono urgenze minori. Pensiamo, soprattutto in estate con l’aumento della popolazione, quante volte l’ambulanza deve intervenire su casi meno gravi non essendo poi disponibile per interventi dove la necessità dei professionisti sanitari è invece indispensabile. Tutelare e valorizzare i professionisti significa, a mio parere, spendere la loro professionalità quando questa è realmente utile".
"Non a caso – continua Davide Dini – il mio plauso per la delibera regionale comprendeva anche la postazione di Gabicce mare dove è stato inserito un mezzo intermedio (con infermiere), postazione territorialmente piu` lontana dall’ospedale rispetto a quella fanese Sono convinto che questo servizio estivo sia, non solo un supporto fondamentale al sistema di emergenza, ma anche un modo per poter valutare il reale utilizzo di questo mezzo e, con dati alla mano, poter individuare le reali necessità".