
Marco. Lanzi
"Forse ci sono stati ‘ordini di scuderia’ da Bruxelles?" Se lo chiede Marco Lanzi, consigliere di Pesaro Svolta e presidente della commissione controllo atti, che risponde alle critiche della maggioranza. "Fino a mercoledì scorso, data dell’ultima commissione, erano tutti d’accordo a portare il resoconto dei lavori della commissione in consiglio comunale, erano d’accordo anche i rappresentanti della maggioranza. Proprio per questo il 12 marzo avevamo invitato anche il presidente del consiglio comunale Enzo Belloni e il segretario generale Andrea Volpini, per stabilire le modalità di presentazione. Belloni era assente. Ci chiediamo cosa sia cambiato da un giorno all’altro. Un cambio di rotta simile lo ricordo anche quando Biancani, che il giorno prima aveva annunciato di aver rimosso lui stesso la targa dall’ufficio di Franco Arceci occupato senza titolo, il giorno seguente gridò al "linciaggio mediatico" in difesa dello stesso Arceci. Che anche in quel caso qualcuno abbia richiamato Biancani all’ordine? Queste retromarce improvvise fanno riflettere. Il Pd ci accusa di voler fare pressione sulla magistratura, si tratta di un’accusa tanto grave quanto ridicola. La commissione ha lavorato per mesi solo sulle procedure amministrative, senza alcuna pretesa nell’attribuire responsabilità o violazioni di legge. Questo, però, non ci impedisce di esprimere valutazioni politiche su fatti e procedure adottate che riteniamo molto discutibili. Per mesi abbiamo lavorato con un metodo condiviso, concordando appuntamenti, scelte, modalità di ascolto e date delle riunioni. Non ho mai preso alcuna iniziativa personale. Ora si rimangiano la parola data sulla relazione e sulla discussione in aula. Hanno stravolto nove mesi di lavoro condiviso. Perugini lo aveva sempre garantito, Lugli del M5S lo aveva sostenuto".
"E sulla critica della maggioranza sui costi della commissione (parlano di 15mila euro), sono indignato. Il presidente del consiglio comunale e gli assessori percepiscono oltre 5.796 euro lordi al mese, il vice sindaco 7.245 euro, il sindaco 9.666 euro. Inoltre, il sindaco ha due capi di gabinetto e almeno tre collaboratori assunti con l’articolo 90. Un consigliere comunale, invece, arriva al massimo a 3mila euro lordi all’anno. Ogni componente della commissione prende un gettone presenza di 41,83 euro lordi. La Commissione da me presieduta si è riunita 19 volte e non 23 come dichiarato per un totale di spesa, nei 9 mesi circa di attività, di 4.768,00 euro: la cifra riportata dalla maggioranza di 15.000 euro è inventata".