Evacuata palazzina. "È a rischio" Altre venti persone via da casa

Problemi in un edificio a due passi da via La Marca: alcune famiglie sistemate in alloggi provvisori

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Avevano con loro giusto qualche zaino con dentro alcuni oggetti personali indispensabili per passare i prossimi giorni fuori casa. Nei loro volti si leggevano disperazione ed esasperazione mentre aprivano le portiere delle macchine e si dirigevano verso qualche sistemazione momentanea, senza sapere quando potranno effettivamente rientrare nelle loro abitazioni.

Sono oltre 20 i nuovi sfollati della palazzina in via Giasone del Maino dove ieri mattina i vigili del fuoco hanno evacuato i 9 nuclei famigliari presenti all’interno della struttura. Dopo la ciminiera di via Luca della Robbia, emergono altri danni causati dalle scosse di terremoto dello scorso 9 novembre. In questo caso – secondo i rilievi effettuati – si tratta di lesioni serie ad alcuni pilastri portanti della palazzina adiacente a via La Marca che ora aspettano di essere visionate dal tecnico privato del condominio.

Erano le 13 di ieri quando è stato riferito alle famiglie che avrebbero dovuto evacuare di fretta e furia le proprie abitazioni. Tre di queste, composte da 9 persone, sono state sistemate dal Comune all’interno della struttura delle Suore Grigie situata all’altezza di bagni Riccardo, utilizzata dalla stessa amministrazione in momenti di emergenza. Gli altri hanno optato per sistemazioni nelle case di amici o parenti.

"Abbiamo visto i danni e contattato subito l’amministratore, poi i vigili del fuoco che hanno constatato l’inagibilità dei garage e di tutto l’edificio. Una signora di oltre 90 anni che abita all’ultimo piano è stata portata via in ambulanza perché impossibilitata a camminare", ha raccontato Giovanna Coli, residente nella palazzina di via del Maino. Ora, dopo i controlli effettuati dai vigili del fuoco, che hanno constatato la pericolosità dell’edificio, la palla passa ai tecnici privati incaricati dal condominio che avranno il compito di valutare i danni in maniera precisa. Al riguardo ha preferito non parlare l’amministratore del condominio, sempre presente durante l’evacuazione delle famiglie, che – affranto - non ha voluto commentare l’accaduto.

Le forze dell’ordine, intanto, hanno transennato tutto il perimetro circostante all’edificio vietandone l’accesso all’interno, ed è ancora un’incognita il tempo che richiederanno i lavori di messa in sicurezza della palazzina.

Prosegue comunque il lavoro incessante dei vigili del fuoco che in una sola settimana hanno visionato e controllato ben 600 abitazioni private: "Continuiamo a controllare i danni causati dal terremoto – spiegano – abbiamo ancora molte abitazioni da valutare e temiamo che ci siano altri danni simili sparsi per la città".

Giorgia Monticelli