Evasione fiscale per 650mila euro: imprenditore di Pesaro nei guai

L'uomo è un 57enne della zona di Vallefoglia, attualmente residente nel bolognese: lavorava nell'e-commerce del mobile. Ha nascosto le dichiarazioni del 2017 e 2018

La Guardia di Finanza

La Guardia di Finanza

Pesaro, 8 aprile 2021 - Due anni interi di evasione fiscale totale, il 2017 e il 2018. Un imprenditore della zona di Vallefoglia, 57 anni, di origine palermitane, attualmente residente nel bolognese,  che lavorava  nel settore del commercio online (mobili) risulta aver nascosto al fisco un totale, secondo quanto poi ricostruito dalla Guardia di Finanza di Pesaro e Urbino, di 650mila euro di ricavi.  

La scoperta è il frutto di un’attenta attività di intelligence utilizzando le informazioni acquisite nel corso dei servizi di controllo del territorio e la consultazione delle banche dati. Da lì spunta il nome dell’imprenditore, che aveva omesso di presentare le dichiarazioni dei redditi per gli anni d’imposta 2017 e 2018, pur avendo operato nel commercio al dettaglio di mobili via internet. L’azienda – che lavorava quindi anche tramite call center – era operativa a Vallefoglia, fino al 2018.

Le Fiamme Gialle, constatata l’assenza di dichiarazioni,  per l’anno 2017 hanno concentrato la loro attenzione sull’analisi dei dati scaturiti dalle banche dati e dalle fatture di acquisto e di vendita,  mentre, per il 2018, vista la frammentarietà della documentazione contabile, hanno svolto indagini finanziarie per ricostruire i flussi di denaro, andando poi a spulciare i rapporti commerciali con due importanti multinazionali – Amazon e E-Bay – per la vendita on line.

Da qui la mancata dichiarazione di 650.000 euro di ricavi, per gli anni d’imposta 2017 e 2018. L’imprenditore  risulta quindi un “evasore totale”: il suo dossier è stato inviato all’Agenzia delle Entrate per l’emissione dei conseguenti accertamenti. In base ai quali, potrebbe poi scattare la denuncia alla procura.

"Nell’attuale contesto emergenziale – si legge in una  nota della Finanza – i presìdi attivati confermano il ruolo fondamentale di Forza di Polizia economico-finanziaria costantemente impegnata alla tutela ed al supporto del sistema imprenditoriale più virtuoso, fortemente provato dalla sensibile contrazione dei livelli di produzione".