Pesaro, nell’ex deposito ambulanze trovati anche rifiuti pericolosi

Trovati fusti di oli esausti, batterie e anche materiali fibrosi isolanti. La proprietà. "Zona recintata. Rifiuti non nostri"

I carabinieri forestali durante i controlli

I carabinieri forestali durante i controlli

Pesaro, 5 dicembre 2018 - Nell'ex deposito di ambulanze dell’Ospedale san Salvatore in via Pantano, messo sotto sequestro dai carabinieri Forestali per la presunta gestione di rifiuti non autorizzata, gli uomini guidati dal comandante Gabriele Guidi hanno accertato che all’interno dell’immobile e nelle aree di pertinenza esterne erano depositati «ingenti quantitativi di rifiuti di vario genere, tra cui speciali pericolosi e rifiuti non pericolosi» come descritto da una nota dell’Arma.

L’area è di proprietà dell’azienda ospedaliera Marche Nord e il personale dirigente ha assicurato piena collaborazione e una pronta attivazione per la soluzione del caso. E’ di ieri il primo sopralluogo tecnico. «La priorità – si legge nel comunicato dell’azienda ospedaliera – è quella della completa bonifica del sito. Per tale immobile, in disuso da oltre vent’anni, la direzione aveva sin dallo scorso anno impartito direttive agli uffici competenti per avviare la bonifica. La zona è da anni recintata, proprio per impedire l’accesso e il deposito di rifiuti. Nonostante questo nell’area sono presenti materiali non appartenenti all’azienda di cui Marche Nord non conosce la provenienza dei rifiuti».

Nello specifico, l’iniziativa dei carabinieri Forestali ha portato «al rinvenimento di fusti contenenti olii esausti, componenti di motori di macchine, batterie di autovetture, calcinacci di cartongesso. E’ stata riscontrata la presenza di materiali fibrosi isolanti, la cui eventuale pericolosità è tutt’ora in corso di accertamento tramite specifico campionamento e successive analisi: tutto in completo degrado ed abbandono».

s.v.r.