Ex lanificio Carotti e Hangartfest: la cultura vince

Importante collaborazione tra l’amministrazione comunale di Fermignano e la rassegna di danza: "Inizia un nuovo percorso"

Migration

L’ex Lanificio Carotti diventa sempre più spazio per i linguaggi artistici contemporanei e centro della collaborazione tra Fermignano e Pesaro: dopo l’apertura della mostra d’arte "Surprize 4 - What is life", visitabile fino al 15 dicembre, nel finesettimana arriva "Turbini performance ed eventi". A cura di HangartFest, festival di danza contemporanea, che per la prima volta organizzerà un’iniziativa nell’entroterra, Indipendance e Luoghi Comuni e con il sostegno del Comune, animerà la parte antica del paese con tre eventi. "Siamo molto soddisfatti delle attività svolte nell’ultimo anno e delle collaborazioni nate - commenta l’assessore Monica Scaramucci -. Nell’ambito del dialogo con Pesaro, non avremmo potuto non ospitare HangartFest, perché sappiamo della progettualità che ha intorno. Turbini nasce dalla necessità di far vivere anche altro, accanto a Surprize, nello stesso spazio". Ad aprire l’evento, sabato alle 18.30, sarà l’esibizione "La pelle che abiti" di Elena Fiorani, in arte Annita Lollo, e Simone Cardinetti: "Elena ha un progetto musicale e di parole che si indossano, perché alle melodie coniuga una linea di abbigliamento - spiega Alice Toccacieli di Luoghi comuni -. L’idea è proprio vestirsi di parole. Domenica, alle 20.30, toccherà a Valeria Bostrenghi Bisconti, che canterà dal balcone dei lavatoi, direttamente sul fiume, in "Per fili di voce"". La chiusura, alle 21, spetterà a "Mossi da visioni 4.0", esibizione di danza contemporanea a cura di Paolo Paggi ed Edoardo Serretti. "Mossi da visioni nasce per trattare ciò che è collaterale al concetto di arte e lo spettacolo rifletterà sul ruolo del pubblico - spiega Paggi -. Parte della performance scaturisce da quanto detto da Giovanni Pagliardini all’inaugurazione di Surprize, nel sottolineare come non esisterebbe un’esposizione senza spazi espositivi". Secondo Giorgia De Angeli di Indipendance, Turbini rappresenta appieno lei e Alice "perché le nostre modalità operative sono sempre state poco settoriali. Finalmente concretizziamo il nostro progetto di diffusione della danza e delle arti performative su tutto il territorio". Diffusione apprezzata anche da HangartFest, per cui "arrivare a Fermignano vuol dire aprirsi a nuovi orizzonti. L’auspicio è di tornare ancora", spiega il direttore artistico Antonio Cioffi, mentre Pagliardini, proprietario del lanificio, parla di "riapertura delle porte dell’entroterra, che ha tanto bisogno della costa e viceversa".

Nicola Petricca