Ex tribunale Pesaro, incarico professionale in salsa Pd

Affidamento diretto della direzione lavori dell’impiantistica al segretario urbinate Santi. L'assessore Belloni: "Non lo conosco nemmeno"

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Pesaro, 25 marzo 2019 - Il vecchio tribunale di via San Francesco deve essere ristrutturato. Lo si dice dal 2011, con progetto risalente a 8 anni fa. Costava molto, si sforava il patto di stabilità, così si è rimandato tutto al 2015, con gara d’appalto e affidamento lavori ad un raggruppamento di ditte napoletane. Consegna dei lavori il 25 ottobre scorso: pronti, via. Ma tempo tre mesi, ecco lo stop. Gli operai che facevano gli impianti elettrici e meccanici non erano esperti o comunque non avevano idonea qualificazione per farli. E allora alt, fermi tutti.

La direzione dei lavori per l’impiantistica, la Consilium servizi di Ingegneria di Firenze, ha reagito andandosene dalla sera alla mattina, lasciando di stucco il Comune. Il cui responsabile delle Nuove opere Eros Giraldi ha preso atto che occorreva trovare qualcun altro per dirigere i lavori. A quel punto aveva tre scelte: incaricare un suo collaboratore interno, fare una selezione aperta per titoli e colloqui tra quattro o cinque o dieci professionisti oppure aprire la sua rubrica e chiamare chi conosceva. Ha scelto la terza ed ha fatto squillare il telefono dell’ingegner Lorenzo Santi di Urbino, professionista di lunga data ma anche segretario cittadino del Pd, ora impegnato nella campagna elettorale. Il quale si è accordato sulla cifra di 34mila euro, sotto la soglia di 40mila oltre la quale è obbligatorio un concorso.

Che il lavoro affidato non sia facile è fuori di dubbio, ma che sia stato dato troppo di slancio non ci piove. Si legge nella determina n.660 del 18 marzo 2019, pagina 3, scritta dal dirigente Eros Giraldi: «Data la particolare contingenza e la conseguente oggettiva urgenza di incaricare un nuovo direttore dei lavori, possibilmente unico per tutte le tipologie di impianti, per assicurare continuità nell’esecuzione delle lavorazioni nell’esclusivo interesse dell’amministrazione comunale, si ritiene opportuno procedere ad affidare l’incarico all’ingegner Lorenzo Santi di Urbino».

Non ci sono altre righe di spiegazione se non queste: «Per la complessità delle lavorazioni impiantistiche da eseguire non è presente all’interno dell’amministrazione comunale personale tecnico con competenze ed esperienze tali da poter svolgere le funzioni di direttore specialistica, la contabilità e misure di tutte le opere impiantistiche».

Ci sono oltre 110 dipendenti comunali tra geometri, ingegneri e architetti, ma bisogna prendere atto che nessuno è capace di dirigere i lavori per un impianto elettrico e di climatizzazione già progettati. Va riconosciuto che l’ingegner Santi, che ha una laurea in ingegneria nucleare e tante beghe per le liste, si è adattato subito senza tante storie.

L'assessore Belloni: "Non lo conosco nemmeno"

L'assessore Belloni segue dal primo momento i lavori al vecchio tribunale di Pesaro. Non sapeva dell’incarico all’ingegner Lorenzo Santi, segretario del Pd di Urbino. «Adesso chiamo e mi informo»  Allora? «Sì, è vero. Mi hanno detto che è stato incaricato l’ingegner Santi perché è un grande esperto del settore». Ma non pensa che ci fossero motivi di opportunità politica per fare una scelta diversa?  «Non chiedetelo a me. Io questo signore non lo conosco né tantomeno ero informato che fosse il segretario del Pd di Urbino. Non so nemmeno chi è il segretario provinciale del Pd, figuriamoci quello di Urbino».  Quindi, ora sapendo questo, è una scelta che va bene oppure no? «Non ho niente in contrario. Anche se è del Pd, rimane un ingegnere. E sulle scelte dei miei uffici mi fido».  Cosa significa? «Che se fossi ricco affiderei ad ognuno di loro una valigetta di 1 milione di euro sapendo bene che alla riconsegna non mancherebbe un centesimo».  Quindi, ogni scelta dell’ufficio tecnico va bene a priori? «Mi fido di loro perché ho avuto prova della loro specchiata onestà, trasparenza e professionalità. Quindi, perché dubitare? Se hanno scelto l’ingegner Santi non metto becco. Significa che avevano i loro motivi per averlo chiamato affidandogli direttamente l’incarico di dirigere i lavori per l’impiantistica del vecchio tribunale. Non è materia mia, e non ho la pretesa di volerci capire. Quindi, accetto le scelte dell’ufficio. Verificheremo la qualità del professionsita strada facendo».  Perché sono fuggiti via dalla sera alla mattina i due direttori lavori che erano stati incaricati in precedenza? «Mi dicono che essendo ultra settantenni non se la sentivano più di venire da Firenze a Pesaro a seguire i lavori. E hanno preferito rinunciare all’incarico». L’impianto elettrico e meccanico costa 800mila euro. E’ prudente affidare la direzione lavori a degli esterni all’amministrazione comunale?  «Se all’interno non ci sono o non hanno esperienza, vanno presi fuori. Altrimenti si ferma tutto».

ro.da.