Pesaro, fa il pieno con i soldi del Comune: arrestato

I carabinieri hanno incastrato un ex dipendente dell’amministrazione di Isola del Piano. Con quattro rifornimenti aveva speso 200 euro

Le indagini dei carabinieri hanno consentito di arrestare il pensionato

Le indagini dei carabinieri hanno consentito di arrestare il pensionato

Ha usato la tessera carburante del Comune di Isola del Piano per fare almeno quattro pieni alla sua auto personale per un totale di circa 200 euro. Scoperto è stato arrestato dai carabinieri di Pesaro per i reati di furto e indebito utilizzo di carte di pagamento. Lui è Paolo Poggiaspalla, 65enne del posto, ragioniere che per anni ha lavorato in Comune, ora in pensione, parente alla lontana del sindaco e presidente della provincia di Pesaro e Urbino, Giuseppe Paolini. Ieri, dopo la convalida dell’arresto, il 65enne (assistito dall’avvocato Giuliana Riberti) è stato rimesso in libertà ma con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

All’udienza ha scelto di rispondere all’interrogatorio di garanzia. Ha ammesso i fatti. Ieri sera, contattato al telefono, non si è negato: "Purtroppo – ha detto con un filo di voce – ho commesso un grosso errore e ne pagherò le conseguenze". L’ex ragioniere si è impossessato della tessera carburante del Comune e con quella avrebbe fatto il pieno alla sua macchina per almeno 4 volte, per un totale di 200 euro. Soldi che sono usciti dalle casse del Comune di Isola del Piano. Non è chiaro come fosse in possesso della carta carburante dell’amministrazione dal momento che è in pensione. Quei rifornimenti però non sono sfuggiti all’attenzione di qualcuno. Il quale ha avvisato i carabinieri. Al 4° pieno illegale, i militari sono entrati in azione e hanno fatto scattare l’arresto. Il 65enne ha subito ammesso la sua colpa. E lo ha ribadito ieri anche in interrogatorio di garanzia davanti al giudice di Urbino. Un atteggiamento collaborativo che ha portato la procura a chiedere per lui la misura più leggera dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Intanto proseguono le indagini per fare chiarezza su ogni aspetto della spiacevole vicenda che ha colto di sorpresa un’intera comunità. Raggiunto al telefono, dal sindaco di Isola e presidente dell’ente di via Gramsci, Paolini arriva un netto e seccato "no comment. Non sapevo niente di questa storia".