REDAZIONE PESARO

Fano c’è Cuore e orgoglio da 3 punti

Termoli ko in avvio di ripresa con il gol conteso da Urbinati e Borghi. Padovani, rientro dopo il calvario

Fano c’è Cuore e orgoglio da 3 punti

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TERMOLI

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ALMA JUVE (3-5-2): Viscovo 6; Mancini 6,5, Tomassini 6,5, Riggioni 6,5; Pensalfini 6,5, Zanni 6 (33’ Zammarchi 6), Urbinati 7, Gonzalez 7 (47’ st Badan ng), Roberti 6,5 (26’ st Malshi 6); Tenkorang 5,5 (44’ st Padovani ng), Cardinali 6 (19’ st Allegrucci 6,5). A disp. Bellucci, Saponaro, Zingaretti, Cannavaro. All. Scorsini.

TERMOLI (3-4-3): Lombardo 6; Hutsol 6 (38’ st Grossi ng), Sicignano 6, Caiazza 5,5 (11’ st Esposito 6,5), Barchi 5,5 (13’ st Izquierdo 5,5); Maiorino 6, Gabrielli 6, Scoppa 5,5, Hernandez 7; Monteiro 6,5 (5’ st Garzia 6), Vitiello 5,5 (21’ st Bentos 6). A disp. Sarracino, Raucci, Allegretti, Rodriguez. All. Martino.

Arbitro: Borghi di Modena 6.

Reti: 6’ st Urbinati.

Note – Pomeriggio sereno e caldo, terreno buono, spettatori 600. Ammoniti: Caiazza, Monteiro, Maiorino, Pensalfini, Hutsol. Angoli 4-1, recuperi 1’ + 4’.

Colpo grosso del Fano che supera nel confronto di bassa classifica un Termoli che dopo appena cinque giornate vede già aprirsi le porte della crisi. Tutt’altra musica in casa dell’Alma che sulle ali della giovinezza e di una puntuale applicazione tattica trova lo slancio per conquistare la sua prima vittoria (dopo quella annullata a Fossombrone) che vale tre punti d’oro per la sua classifica. Il caldo inusuale per ottobre non frena nel primo tempo i bollenti spiriti delle due contendenti, con i molisani più disinvolti davanti per l’intraprendenza di Hernandez e i granata concentrati in mezzo al campo per operare nelle due fasi, sfruttando l’inedita accoppiata Cardinali-Tenkorang. La vivacità agonistica produce però poche reciproche opportunità. Al 19’ Cardinali gira sopra la traversa e al 21’ Gonzalez mette a lato. Di là al 22’ il collega spagnolo Hernandez sfiora l’incrocio dal limite, poi al 31’ Riggioni non sfrutta di testa una punizione del solito Gonzalez, mentre al 41’ ancora Hernandez s’invola e chiama Viscovo all’intervento in due tempi. Prima del tè si grida al mani in area molisana (44’), ma l’arbitro lascia proseguire. La ripresa si apre col gol partita. Angolo pennellato di Gonzalez al 6’ che produce rimpalli e spizzichi in area giallorossa con Borghi e Urbinati che si contendono l’ultimo tocco. Il vantaggio granata responsabilizza i fanesi ancora più concentrati, mentre mister Martino supplisce al calo di rendimento collettivo con l’inserimento di tutta la batteria offensiva, cominciando dall’ex Vittorio Esposito. Dopo che Viscovo ha alzato un cross di Maiorino diretto all’incrocio, l’Alma potrebbe chiudere al 15’ ma il portiere Lombardo miracolosamente respinge un colpo di testa ravvicinato di Mancini. Il Fano narcotizza la gara e gli ultimi sussulti arrivano al 38’ quando Esposito sibila a lato da fuori area e al 46’ quando Gabrielli in girata si mangia da due passi un gol fatto. Gli applausi però sono tutti per Ettore Padovani e i suoi 5’ in campo dopo un anno di sofferenza.

Silvano Clappis