ROBERTO DAMIANI
Cronaca

Fano-Grosseto da 1,5 miliardi, Simonini: "Avanti tutta, io ci credo"

Incontro ieri mattina in redazione col commissario straordinario per la E78 e con l’assessore regionale Baldelli: ecco il progetto

L’incontro di ieri al Carlino di Pesaro. Da sinistra, il cronista, il tecnico Nardo Goffi, l’assessore Baldelli, il commissario Simonini e il capo servizio Fiaccarini
L’incontro di ieri al Carlino di Pesaro. Da sinistra, il cronista, il tecnico Nardo Goffi, l’assessore Baldelli, il commissario Simonini e il capo servizio Fiaccarini

Pesaro, 5 agosto 2023 – Se si parla di Fano-Grosseto , il rischio depressione è alto. E’ bloccata a Santo Stefano di Gaifa da 40 anni e a Mercatello sul Metauro da oltre 20 anni. Nel mezzo, scorre per 38 chilometri la 73 bis a due corsie con tempi di percorrenza poco inferiori alle mulattiere. Quindi, anche le novità vanno prese a piccole dosi perché ci credono in pochi. Ma ora ce ne sono almeno due.

Ieri è stato pubblicato sulla Gazzetta Europea il bando di gara per la messa in funzione del traforo della Guinza e per l’adeguamento del tracciato fino a Mercatello sul Metauro. Costo a base d’asta: 130 milioni di euro. Per i puristi dell’argomento Fano-Grosseto (E78), parliamo del lotto 2 e lotto 3, lunghezza complessiva di 10 chilometri, costo al km poco meno di 13 milioni. Sulla Gazzetta ufficiale italiana invece, il bando verrà pubblicato il 9 agosto. Il commissario straordinario per la Fano-Grosseto Massimo Simonini ha poi preannunciato che il "progetto definitivo-esecutivo per i 38 km mancanti lato Marche sarà pronto entro dicembre 2023".

Dev’essere un ottimista di serie A per credere di terminare l’incompiuta d’Italia. Per questo, l’abbiamo incontrato ieri in redazione insieme all’assessore regionale alle Infrastrutture Francesco Baldelli e al capo dell’ufficio tecnico regionale Nardo Goffi.

Dottor Simonini, partiamo dall’abc: quanti soldi ci sono in cassa per realizzare la Fano-Grosseto a 4 corsie?

"Tolti quelli già stanziati per la messa in opera della galleria della Guinza e del tracciato di raccordo di Mercatello e di Parnacciano, nel comune di San Giustino (Perugia), possiamo contare ora su 415 milioni di euro"

Come sono ripartiti tra Umbria, Toscana e Marche?

"Per il versante marchigiano abbiamo 11, 8 milioni di euro, il resto è destinato a Umbria e Toscana".

Ah, le Marche sempre dopo.

"No, è diverso. Il versante Tirreno si è sempre mosso nel portare avanti il progetto a quattro corsie, nel versante Adriatico c’è stato un blocco sette otto anni fa per motivi economici con la scelta di adeguare l’attuale tracciato della 73 bis rimanendo a 2 corsie. Questo ha messo fuori gioco il tracciato dai grandi finanziamenti che un’opera del genere richiede".

Senza fare l’elenco dei colpevoli, guardiamo a ciò che farà lei. Come si muoverà?

"Abbiamo pubblicato il bando per il lotto 2 e 3 , in due anni e mezzo dovremmo ultimare i lavori, e ho la fiduciosa certezza di riuscire ad approvare il progetto definitivo dell’intero tracciato Mercatello - Santo Stefano di Gaifa, per circa 1,5 miliardo di euro di lavori, entro la fine del 2023. I tecnici stanno lavorando sul progetto Paccapelo del 2003 elaborato dalla Provincia di Pesaro e Urbino, che nel 2013 aveva ottenuto tutte le autorizzazioni dai ministeri competenti. Mancavano solo i soldi e non sono stati evidentemente cercati o trovati"

Ma anche adesso rischiamo di avere lo stesso repertorio: ci sono i progetti ma sono senza finanziamenti

"Ora è diverso. C’è una volontà politica omogenea a partire dai territori fino al governo di portare a termine l’opera e questo cambia tutto".

Una volta messa in funzione la galleria della Guinza, avremo 6 bellissimi chilometri di strada asfaltata e illuminata che collega un bosco ad un bosco. A che serve?

"E’ una domanda che il cittadino legittimamente può porsi ma la risposta è semplice: non ci saranno più i boschi ai lati del tunnel ma strade, magari provvisorie, ancora strette, ma comunque strade del tutto sicure e percorribili".

Si spieghi meglio

"Andremo ad allargare l’attuale strada comunale Ca Lillina che collega l’abitato di Mercatello al punto dove finisce la bretella per la Guinza. E’ vero che è stretta ma va adeguata per essere percorribile. Il traffico sarò in direzione Umbria, ad unico senso, con un numero controllato di veicoli, circa 2500 al giorno. Sul lato umbro, allargheremo la strada provinciale 200. Così la Guinza sarà percorribile subito".

E gli altri tracciati da fare?

"Ci concentriamo sul lotto 10, per ripartire da Santo Stefano di Gaifa dove la strada si è fermata da troppo tempo. I soldi arriveranno perché con la Guinza aperta, quella strada sarà strategica per l’Italia e l’Europa"