di Giovanni Volponi
"I disagi per la realizzazione della Fano-Grosseto sono un sacrificio necessario". Parla chiaro il sindaco Maurizio Gambini, rispondendo in maniera netta alle polemiche scatenate dalla sindaca di Mercatello sul Metauro Fernanda Sacchi, contraria al passaggio dei veicoli in una strada di collegamento con la Guinza, quando verrà riaperta. Dice Gambini: "L’incontro a cui ho partecipato in Regione insieme ai sindaci della vallata è stato un’ulteriore conferma dell’impegno concreto del governo regionale alla realizzazione di questa infrastruttura fondamentale per il nostro territorio. Se i governi nazionali e regionali del passato hanno scelto di concentrare gli sforzi e le risorse sulla Quadrilatero al sud delle Marche, oggi assistiamo a una svolta epocale, che cambierà il futuro e darà un nuovo impulso allo sviluppo della nostra provincia e del centro Italia. Acquaroli e l’assessore Baldelli, con il sostegno del nuovo governo nazionale, hanno saputo costruire il giusto percorso per ridare vita a un progetto che sembrava ormai affossato da decenni, ridotto a un mero miglioramento della strada esistente, che non ho mai condiviso. Del completamento della Fano-Grosseto se ne parlava da così tanto tempo che i cittadini avevano perso ogni speranza: anche io, da quando sono sindaco, ho sempre avuto la sensazione, con i governi precedenti, che nessuno ci credesse più. Poi finalmente, nel 2021, il protocollo d’intesa che il presidente Acquaroli ha siglato con gli omologhi di Umbria e Toscana per chiedere al Ministero e ad Anas il completamento in maniera coordinata della progettazione e della realizzazione della Strada dei Due Mari. Io stesso ho avuto l’onore di partecipare ad una riunione che ha portato alla stesura del protocollo, poi approvato dalle tre giunte regionali.
Un’azione che ha segnato una svolta decisiva nella vicenda e testimonia un netto cambio di passo della politica regionale. Per questo vorrei ringraziare anche i cittadini marchigiani, tradizionalmente di centro-sinistra, che hanno avuto il coraggio di cambiare e dare fiducia all’attuale coalizione di centro-destra. Nell’incontro in Regione il commissario Massimo Simonini ha spiegato le fasi in corso di progettazione e realizzazione. Oggi finalmente abbiamo la certezza di avere presto una strada adeguata, a quattro corsie, come già realizzato nei tratti toscani e umbri e come è stato chiesto dall’assessore Baldelli e da tutti noi sindaci al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici nel gennaio 2022.
È chiaro che la costruzione di una così grande opera nell’immediato creerà disagi ai territori coinvolti, e capisco le perplessità dei colleghi sindaci. Purtroppo è un sacrificio necessario che i cittadini vivranno oggi, ma che servirà allo sviluppo e alla crescita del territorio. I lavori alla Guinza comporteranno un impatto anche al nostro borgo di Canavaccio, a Fermignano, Urbania, Sant’Angelo e soprattutto a Mercatello sul Metauro, ma è prezzo che non si può evitare, se vogliamo la strada adeguatamente completata. Sono solidale con i cittadini di questi comuni ma, come ha detto anche il presidente Acquaroli, è importante guardare l’obiettivo finale: procedere con i lavori per avere la strada completa il prima possibile".