Federica e Matteo Giunta, ora lo sa tutta Italia

La Divina da Tokyo dichiara al Tg1 la love story con l’allenatore pesarese, cugino di Magnini: "Se non c’era lui, avrei smesso diversi anni fa"

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di Beatrice Terenzi

Settima, felice e innamorata. Federica Pellegrini, alla quinta e ultima finale olimpica nei 200 stile, dichiara tutto il suo amore per il pesarese Matteo Giunta, suo allenatore. "Mi sono goduta la finale, la mia ultima a livello internazionale ed è giusto così. Sono molto contenta, è stato un bel viaggio", ha detto ieri Federica, soddisfatta.

Poi a fine gara ai microfoni della Rai ufficializza anche la relazione sentimentale con il suo tecnico Matteo Giunta. "Se non ci fosse stato Matteo probabilmente avrei smesso qualche anno fa". Dopo l’addio olimpico, la Divina parla apertamente per la prima volta della sua vita privata, dichiarando apertamente il fidanzamento con il pesarese, che come noto è cugino di Filippo Magnini, ex della campionessa.

"Matteo - ha detto l’azzurra al Tg1, dopo la finale dei 200 stile libero - è stato un grandissimo allenatore ed un compagno di vita speciale, spero lo sarà anche in futuro. La priorità era tenere l’immagine dell’allenatore e dell’atleta separati e siamo stati bravi molto in questo. È stata una persona fondamentale, una delle più importanti in questo percorso sia umano che sportivo". È il momento giusto questo per la veneta anche per lanciarsi nella vita e finalmente rivelare quello che tutti sanno da tempo e cioè che il prossimo pezzo di cammino Fede lo vorrà fare con Matteo Giunta, il suo allenatore, al fianco.

Pesarese, classe 1982, prima preparatore atletico (2013) e poi allenatore di Federica Pellegrini, è riuscito in quasi due lustri a compiere un’impresa a cui credevano in pochi, cioè allungare prepotentemente la carriera della Divina, farle vincere altri due titoli iridati in vasca lunga, probabilmente restituendole anche quella voglia di fare ogni tipo di sacrificio, in acqua e fuori, con il sorriso.

E l’addio di Federica al nuoto, almeno per quanto riguarda gli impegni internazionali, quanto potrà condizionare il futuro professionale di Matteo?

E’ lo stesso tecnico di Pesaro a svelarlo: "In questi 9 anni, quasi dieci di collaborazione – commenta Matteo Giunta che come noto è stato in passato anche allenatore di Magnini - Federica mi ha abituato troppo bene, perché a prescindere dai risultati, che sono solo una conseguenza, la determinazione, la costanza, la voglia di mettersi in gioco, di sacrificarsi, l’impegno che mette ogni singolo giorno in allenamento e il non accontentarsi mai sono caratteristiche che hanno solo i veri campioni e non così facili da trovare poi in altri atleti".

"L’augurio – ha aggiunto Matteo – è di poter comunque continuare in questo sport che amo e di poter trovare un prosieguo nell’alto livello, magari avendo la fortuna di provare ancora le stesse sensazioni da allenatore, anche se so che sarà molto difficile, quasi impossibile. Una come Federica non nasce esattamente a ogni generazione".