
Pesaro, 18 novembre 2023 - Non appena quell’auto ha varcato il confine della Provincia di Pesaro e Urbino, il Targa System ha inviato un segnale d’allarme alla Questura. Altrettanto immediato è stato l’intervento della Squadra Mobile e della Volante, già impegnate in servizi straordinari di controllo del territorio. Nell’auto segnalata, perché oggetto di precedenti indagini, gli agenti della questura di Pesaro e Urbino hanno trovato due soggetti di nazionalità rumena che erano giunti in Italia solo da pochi giorni. Sono stati identificati e accompagnati in Questura per gli accertamenti.
Proprio da questi controlli è risultato che uno dei due era destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dalla Francia, perché sospettato di appartenere a una banda armata dedita alla commissione di reati predatori. Il ragazzo è stato così immediatamente arrestato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per le procedure di espatrio, per la richiesta di consegna allo Stato francese.
Gli approfondimenti finora eseguiti hanno consentito di accertare che entrambi i soggetti appartengono a un vasto gruppo delinquenziale, composto sia da uomini che da donne, dedito alla commissione di numerosi reati contro il patrimonio, specializzati nei furti con destrezza (in particolare con la cosiddetta tecnica dell’abbraccio) e nei furti commessi utilizzando i disturbatori di frequenza (jammer), che impediscono la chiusura dei veicoli. Sono state acquisite informazioni, foto, oggetti e documenti al vaglio degli investigatori per verificare il loro coinvolgimento in furti commessi nelle giornate immediatamente precedenti all’arresto.