Fermignano, 5 anni e 11 mesi per il colpo nella parrucchieria

Passamontagna e coltello in mano, rapinò la parrucchieria Giannotti di Fermignano di sabato pomeriggio, col negozio pieno di clienti in bigodini o alla messa in piega. Ma il colpo gli è andato male. Aveva arraffato solo 80 euro e una delle signore che aveva visto allo specchio quello che stava succedendo era riuscita a fuggire in piazza e a dare l’allarme.

Vista la mala parata, anche il rapinatore se l’era data a gambe, ma la corsa era durata poco. A placcarlo era stato un agente della polizia municipale. Finito a processo, ieri Vincenzo Di Prima, classe 1972, (difeso dall’avvocato Erika Grossi) è stato condannato dal Tribunale di Urbino a 5 anni e 11 mesi di reclusione per rapina. Il pm Irene Lilliu aveva chiesto 6 anni e 8 mesi. Il fatto risale al 16 marzo 2019. Di Prima, che ha alle spalle diversi precedenti, irrompe nella parrucchieria col volto nascosto dal passamontagna e con un coltello da cucina avvolto in un giornale.

Alla sua vista, c’è chi pensa ad uno scherzo. Ma Di Prima fa subito capire che è tutto vero. Prende il magro bottino di 80 euro. Nel frattempo, la donna allo specchio riesce a scappare e a dare l’allarme. Il rapinatore le ruba il portafoglio dalla borsa abbandonata sulla sedia. Poi si da anche lui alla fuga, ma il vigile urbano lo placca. Fine della corsa e ieri è arrivata la prima sentenza.

e. ros.