Fernando Aiuti morto, Urbino piange l'immunologo

Era molto legato alla sua città, il nonno fu rettore dell'Università. Nel 1991 la sua foto mentre bacia una giovane sieropositiva fece il giro del mondo

La foto che ritrae Ferdinando Aiuti mentre bacia una donna sieropositiva

La foto che ritrae Ferdinando Aiuti mentre bacia una donna sieropositiva

Urbino, 9 gennaio 2019 - C'è una città intera, Urbino, colpita dal lutto legato alla scomparsa del celebre immunologo Fernando Aiuti, morto oggi dopo una caduta al policlinico Gemelli di Roma, dove era ricoverato. 

Suo nonno era infatti il Magnifico rettore dell'università di Urbino negli ultimi anni della guerra, tanto che lo stesso Aiuti guardava sempre con affetto una vecchia fotografia che lo ritraeva da bambino nello studio del nonno Rettore.

Nel corso degli anni ha sempre continuato a frequentare la città ducale anche per andare a rendere omaggio ai suoi cari nel cimitero di San Bernardino.Ha sempre mantenuto uno stretto rapporto con l'università di Urbino soprattutto con i professori di biologia, molti ricordano i suoi seminari e conferenze sulle scoperte sul sangue.

In estate era facile vederlo seduto ai tavoli della piazza mentre guardava correre la vita cittadina e universitaria con un evidente sentimento di affetto per il luogo in cui era nato e cresciuto.

Aiuti diventò famosissimo nel 1991, con la foto che lo ritrae mentre bacia una giovane sieropositiva, scattata per dimostrare che l'Aids non era trasmissibile con solo effusioni. Lo scatto fece il giro del mondo.