Archiviata anche la 69ª edizione della Festa dell’aquilone di Urbino, l’evento che vede sfidare le dieci contrade della città. Tre giorni di gare, giochi presentati da Bianca Maria Berardi, Luca Bastianelli e Peppe Biancalana che coinvolgono tutta Urbino e attirano turisti e curiosi tra il centro storico, la Fortezza Albornoz e il campo da volo delle Cesane dove si disputa la gara principale la domenica pomeriggio. Proprio lì viene decretata la contrada vincitrice per il Trofeo città di Urbino, conquistato dalla contrada di Hong Kong. Inoltre il sociale con le Donne delle contrade che hanno raccolto dei fondi da destinare ad apparecchiature mediche.
L’evento è stato organizzato da Urbino Servizi, dal Comune di Urbino e ovviamente dall’associazione delle contrade, la cui presidente Isotta Pretelli dice: "La Festa è andata molto bene, si tratta di un evento in grande crescita e di questo siamo contenti. Ci stiamo preparando all’edizione numero settanta, il prossimo anno. In questa edizione come sempre tanti ospiti – prosegue la presidente – molti dei quali stranieri. Infatti c’erano presenze dalla Tunisia, dalla Tailandia, Slovenia, Germania e il nord Europa. La risposta di pubblico è stata ottima e anche il vento è stato propizio, regalandoci tanta soddisfazione".
Un evento che cresce e che crescerà, essendo uno dei marchi della città di Raffaello: "E’ un patrimonio della collettività così come il campo da volo, finalmente la Festa la si sta facendo in un’area che sarà per sempre della città. Infatti il parco dell’aquilone è uno spazio versatile che si potrà usare per tante iniziative. Tornando alla Festa l’atmosfera è stata ottima, bilancio ottimo e un grazie a tutte le contrade per il lavoro svolto, non sono mancati i bisticci ma sopratutto ha trionfato la forza delle contrade che hanno raccolto e donato, assieme la Croce Rossa, un contributo per l’ospedale e che permetterà l’acquisto di un macchinario all’avanguardia", conclude Isotta Pretelli.
Il gruppo delle donne delle contrade di Urbino, con il supporto di tanti cittadini e attività, ha contribuito con 21mila e 900 euro all’acquisto di un modulo biopsia sotto guida Cesm per il nosocomio ducale. Per questa iniziativa è stata necessaria la collaborazione con la Croce Rossa ducale che ha versato per la stessa causa 9mila e 100euro e 12mila euro dalla Regione Marche così da poter concludere l’acquisto. Si tratta di un macchinario nuovo e in Italia ne son presenti solo sei, "averlo all’ospedale di Urbino è un grande orgoglio – dicono il gruppo delle donne delle contrade –. L’associazione e il gruppo delle donne aveva già contribuito anche l’acquisto del mammografo, ma per questo ulteriore apparecchio, il nostro supporto economico e quello della Croce Rossa è stato determinante. In tutto questo la dottoressa Paola Manna, radiologa, impegnata nella senologia di Urbino è stata una guida e un contatto fondamentale per raggiungere questo traguardo che sembrava impossibile".
Chi ha vinto. Sono diverse le categoria oltre quella del Trofeo città di Urbino. Aquilone d’oro “Dalla terra al cielo“ alla Piantata, miglior aquilonista dell’anno premio Sandro Sanchini a Filippo Rossi di Piansevero, miss Cometa a Francesca Torcaso di Hong Kong, alla stessa contrada anche i riconoscimento di miglior giovane aquilonista premio Giovanni Pascoli conquistato da Andrea Valenti.
Il premio per l’aquilone più grande è stato conferito a Piansevero, il premio aquilone più piccolo premio Sirto Sorini alla contrada del Monte; premio solidarietà alle Donne delle contrade, aquilone artistico piano a Piansevero, premio Raffaello 2024 . Aquilonista ospite a Cenci di Ferrara mentre l’aquilone di bellezza è stato conquistato da Lavagine.
L’atmosfera della Festa prevede non solo solo le comete in volo che colorano il cielo; ci sono anche le discussioni e le contestazioni alla giuria che fanno da contorno all’evento e appassionano. Ieri intanto c’è chi sul gruppo Facebook “Sei di urbino se“ ha contestato con foto le condizioni post gara del parco dell’aquilone, con numerosi rifiuti a terra.