Filippo Graziani canta Ivan E ci sarà anche il pubblico

In arrivo uno dei primi concerti live marchigiani e, più in generale, italiani. Appuntamento sabato 19 giugno al ‘Quadrifoglio’ di Fanano (Gradara)

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di Claudio Salvi

Sarà una vera e propria anteprima di concerto live alla presenza di pubblico. Sicuramente una delle prime esibizioni nelle Marche e anche in Italia del dopo pandemia. Si terrà a Fanano di Gradara sabato 19 giugno al Ristorante il Quadrifoglio con inizio alle 20.15 per l’organizzazione del Centro Avis di Pesaro e del Comune di Gradara. Sul palco del locale, immerso nel verde sulle colline di Gradara con una capacità di 1.000 persone, si esibirà Filippo Graziani. Il figlio nel noto cantautore Ivan sarà preceduto dall’esibizione del gruppo pesarese TNT. "Sarà una serata di musica nel segno della rinascita – afferma il direttore organizzativo Dalibor Cvejic – e siamo orgogliosi di poter dire che si tratta di una delle prime esibizioni live in Italia. Ovviamente saranno seguiti tutti i protocolli di sicurezza e l’ampiezza del luogo potrà dare modo a tutti di godersi pienamente la serata che oltre al concerto comprenderà anche la cena". Info: 0541-969196; 338.8156777 Sul palco dunque Filippo Graziani canta Ivan. Lo avevamo lasciato meno di un anno fa con una intervista per una dei primi concerti in streaming da casa per un pubblico pagante. Anche in questo Filippo era stato una sorta di pioniere. E oggi lo ritroviamo tra i primi artisti a salire su un palco di fronte ad un pubblico in carne e ossa. Nell’occasione del concerto su Zoom Filippo ci aveva dichiarato: "Il concerto durerà più o meno un’ora e mezzo. Ci saranno le canzoni più famose Lugano Addio; Firenze; Agnese; E sei così bella; Pigro; Fuoco sulla collina; Il chitarrista e tante altre".

Difficile pensare che nella dimensione live tutti i successi del padre possano mancare. Nato e cresciuto in un ambiente pieno di musica, suoni, canzoni e di artisti. Verso i 18 anni, a distanza di anni dalla morte del padre, inizia con impegno a mettere le mani sulla chitarra e percepisce subito la sua grande affinità con questo strumento. Verso i 19 anni inizia con il fratello Tommy, già navigato batterista con alle spalle anche l’ultimo tour di papà Ivan, a fare serate dal vivo in club e locali di tutta Italia in una formazione a trio guadagnando sempre più dimestichezza con i palchi e il pubblico, aprendo concerti e dividendo il palco con artisti come Renato Zero, Vibrazioni, Morgan, Negramaro, Niccolo’ Fabi, Max Gazzè. Segue un periodo in cui si trasferisce a New York dove suona nei club del Lower East Side, arrivando ad essere head liner nello storico Arlene’s Grocery, club che ha visto gli albori di artisti del calibro di Jeff Buckley e Strokes. Contemporaneamente scrive canzoni in italiano contaminate dal sapore folk elettronico del nord degli Stati Uniti. Tornato in Italia e rinvigorito dall’esperienza oltre oceano Filippo decide di tornare alle radici e iniziare l’avventura di "Viaggi e Intemperie" omaggio alla produzione musicale del padre Ivan. Ha partecipato anche al Festival di Sanremo.