Filippo Magnini, caso doping. "Non sarò a Pechino Express, devo difendermi"

La rinuncia del due volte campione del mondo al programma di Rai 2 arriva dopo la richiesta a 8 anni di squalifica da parte della Procura nazionale antidoping

Filippo Magnini nella sua epoca d'oro

Filippo Magnini nella sua epoca d'oro

Pesaro, 14 giugno 2018 - Filippo Magnini, l'ormai ex nuotatore azzurro deferito per doping, rinuncia a Pechino Express, edizione numero sette. La decisione di 'Re Magno' dopo l'inchiesta della procura nazionale antidoping di Roma con le intercettazioni choc finite nelle carte, per cui sono stati appena chiesti 8 anni di squalifica per il due volte campione del mondo. 

LEGGI ANCHE - Filippo Magnini, le intercettazioni choc

image

"A seguito delle note vicende personali, che mi vedono coinvolto - spiega Magnini -, con grande dispiacere ho deciso di rinunciare a partecipare alla settima edizione di 'Pechino Express'. In questo momento devo concentrare tutte le mie energie per difendermi dalle accuse mosse dalla Procura antidoping, per le quali sono già stato assolto dalla giustizia ordinaria. Mi auguro che questa situazione possa risolversi rapidamente, dimostrando la mia totale innocenza".

 

ANSA
ANSA

Pechino Express 2018, i concorrenti della settima edizione

Avrebbe dovuto partecipare al programma di Rai 2 assieme alla sorella maggiore Laura. Dovrà comparire il mese prossimo dinanzi al Tribunale nazionale antidoping di Nado Italia. L'udienza è fissata per il 12 luglio alle 14, davanti alla prima sezione del Tribunale Nazionale Antidoping (TNA).

Filippo Magnini e Giorgia Palmas nella copertina di 'Chi'
Filippo Magnini e Giorgia Palmas nella copertina di 'Chi'