Fiocco al Furlo, è nato il primo aquilotto

Avvenuta una schiusa della giovane coppia di rapaci che depone ogni anno il 22 febbraio. Si attende a giorni la seconda

Fiocco al Furlo, è nato il primo aquilotto

Fiocco al Furlo, è nato il primo aquilotto

Domenica scorsa nella riserva statale naturale della gola del Furlo è nata la prima aquila del 2023 della provincia di Pesaro Urbino "Cosa curiosa - spiega Massimiliano Martinelli di Piobbico e portavoce del gruppo Birders (osservatori di volatili) - è che negli ultimi 5 anni, la coppia stabile che si è insediata nel 2017 presso la gola, con puntualità svizzera depone sempre il 22 febbraio. Questi sono tutti dati che noi del gruppo Birders rileviamo e appuntiamo sul data base, assieme a tanti altri dati, che anno dopo anno ci aiutano a capire meglio i comportamenti e le dinamiche di questi splendidi rapaci, super predatori che sono al vertice della catena alimentare".

"Come già detto – continua Martinelli , questa giovane coppia si è insediata nel 2017, cacciando via la coppia anziana che risiedeva al Furlo dal 1988. L’ipotesi più accreditata è sicuramente quella che un territorio ricco di prede e al tempo stesso di nidi già belli e pronti sia come una sorta di vincita alla lotteria e soggetti giovani, prestanti e forti, mandino via gli anziani accaparrandosi il territorio con tutte le sue risorse. Il 22 febbraio scorso, l’aquila ha deposto il primo uovo, quasi sempre ne depone 2, raramente tre. Solo nel 1997 rilevammo 3 pulli sul nido, tutto documentato dall’instancabile Maurizio Saltarelli. Da allora abbiamo continuato a monitorare la coppia fino ad arrivare alla giornata di domenica 2 aprile 2023, quando, di prima mattina assieme a Maurizio Saltarelli e nel tardo pomeriggio con Andrea Cecconi, siamo saliti nuovamente alla terrazza e con grande piacere, abbiamo constatato la schiusa del primo uovo, avvenuta dopo 41 giorni. Ora attendiamo la schiusa del secondo che solitamente avviene come già detto a distanza 23 giorni".

"Questa - aggiunge Martinelli - è l’attività che il nostro gruppo fa sul territorio. Lo facciamo completamente a titolo gratuito e in collaborazione con la Riserva statale naturale del Furlo e il tour operator MarcheandBike. Quest’ultimo ha investito in noi, definendoci un valore aggiunto ed estremamente importante per la riserva e per la divulgazione naturalistica che stiamo portando avanti ormai da tempo, sia nelle scuole sia lungo la gola stessa. Monitoriamo costantemente le quattro coppie di aquile che risiedono oltre che al Furlo sul Catria, sul Petrano e sul Nerone. La coppia del Furlo è la prima che depone, mentre quella del Nerone è l’ultima. Una nota degna di menzione è che la coppia del Nerone ormai da due anni porta all’involo tutti e due i pulli. Ne 2021 uno dei due morì urtando accidentalmente i cavi aerei dell’alta tensione che, nei prati sommitali, in una zona impervia non sono stati ancora sostituiti o interrati come la legge prevede. Nel 2022 la femmina venne recuperata al bosco di Tecchie con importanti lesioni alle ali dovute all’impatto sicuramente con alberi e fortemente debilitata. Venne poi portata in un centro di recupero per le cure necessarie, successivamente trasferita in una struttura a lungo degenza del corpo dei Carabinieri forestali, perché non più abile al volo". Amedeo Pisciolini