Fiorenzuola ripulita E ’report’ al Comune

Erano oltre 100 i ragazzi e le ragazze che lo scorso 13 novembre si sono riuniti nella spiaggia di Fiorenzuola con l’intento di ripulirla da plastiche e microplastiche. Be Kind, Marea, Fridays For Future, Fondazione Oasi, Fondazione Cetacea e Piazza Grande, unendo le loro forze, hanno raccolto ben 947 kg di rifiuti in sole due ore di pulizia, tra cui 47 boe di grandi dimensioni e infiniti frammenti di microplastiche nascoste tra i granelli di sabbia.

Sotto iniziativa dei Giovani Democratici è stato poi stilato un report sulla situazione ambientale della città riportato direttamente all’amministrazione. Ieri i consiglieri comunali Michele Gambini, Nicholas Blasi e il consigliere regionale Andrea Biancani hanno ascoltato le proposte dei giovanissimi nella Sala Rossa del Comune.

"Una cosa è certa: tanti rifiuti provengono dal mondo della pesca – ha affermato Riccardo Bernardi di Marea -. Abbiamo trovato enormi quantità di reti da pesca, di cassette di plastica e boe abbandonate. Oltre a questo, anche una quantità infinita di polistirolo che, una volta sbriciolato, è quasi impossibile da raccogliere". Tra le proposte dirette all’amministrazione: l’istituzione di norme che obblighino i pescatori all’utilizzo di cassette in legno per la raccolta del pesce (proposta che la Regione Marche ha già attivato attraverso un bando riservato ai pescatori), e la creazione di nuove reti da pesca biodegradabili.

Michael Balleroni di Be Kind, presente all’iniziativa di clean up svolta a novembre, ha poi descritto la situazione: "Grazie a due pick up e all’aiuto di Marche Multiservizi siamo riusciti a trasportare l’enorme mole di rifiuti raccolti durante la mattinata, ora puntiamo a svolgere pulizie simili almeno due volte all’anno".

Rimane importante, dal dialogo emerso, anche la formazione dei giovanissimi partendo direttamente dalle scuole: "necessario – concludono – che l’amministrazione istituisca dei metodi istruttivi, portando gli studenti, magari una volta all’anno, a svolgere pulizie ambientali durante l’orario scolastico".

g.m.