CLAUDIO SALVI
Cronaca

Firme pesaresi a Venezia Miniucchi: "Vi racconto il film che approda sotto le luci della laguna"

A "Nina dei lupi" hanno contribuito anche i talenti nostrani. Oltre a Marta, Annapaola Fabbri, co-sceneggiatrice della pellicola. ed Eleonora Sartini, che ha partecipato alla produzione .

Firme pesaresi a Venezia  Miniucchi: "Vi racconto  il film che approda  sotto le luci della laguna"

Firme pesaresi a Venezia Miniucchi: "Vi racconto il film che approda sotto le luci della laguna"

di Claudio Salvi

C’è ancora un po’ di Pesaro e Urbino a Venezia. Già perché dopo la presentazione alla Mostra internazionale del cinema delle anteprime di due film in fase di ultimazione girati in provincia, "Animale libero"-The Cage di Henry Secchiaroli e "Miopia" della Moviestart dell’attore e produttore pesarese Roberto Siepi, alle Giornate degli autori è stato protagonista il film "Nina dei lupi", alla cui realizzazione hanno contribuito tre firme pesaresi. Si tratta di Marta Miniucchi, regista (ma in questo caso produttrice), della pellicola; Annapaola Fabbri, co-sceneggiatrice del film ed Eleonora Sartini che ha partecipato alla produzione del film che è distribuito da Genoma films diretto e co-sceneggiato da Antonio Pisu. Nina dei Lupi vede tra i protagonisti Sergio Rubini, la giovane Sara Ciocca (candidata al premio di miglior attrice esordiente), Sandra Ceccarelli, Cesare Bocci e Davide Silvestri. Nel cast anche Tiziana Foschi, Caterina Gabanella, Fabio Ferrari e Paolo Rossi Pisu. Marta Miniucchi, da regista a produttrice "Sì in questo caso non potevo non partecipare alla realizzazione di un film che partiva da un’ottima base di partenza, ovvero dall’omonimo romanzo scritto da Alessandro Bertante candidato al Premio Strega del 2011. Ci abbiamo creduto da subito anche se portare su grande schermo un bel libro è sempre un’operazione che comporta dei rischi; gli esempi nella storia del cinema non mancano".

Di cosa parla Nina dei lupi?

"E’ un thriller-fantasy distopico. Racconta la storia di Nina, neonata ritrovata su una montagna, nei pressi di un piccolo paesino durante una tempesta solare che ha impedito per sempre l’utilizzo di apparecchi elettrici. L’evento catastrofico, noto a tutti come "la sciagura", porta allo sgretolamento della civiltà così come la conosciamo. Le risorse iniziano a finire e gli esseri umani cominciano ad applicare la dura legge del più forte ma non vi anticipo di più".

E come è stata la reazione dell’autore?

"Molto soddisfatto del risultato anche perché comunque si è confrontato con il team di sceneggiatori, tra cui la nostra Annapaola Fabbri, durante la lavorazione". Anche col cast di attori non avete scherzato "Sicuramente. Oltre a Sergio Rubini, Cesare Bocci, Sandra Ceccarelli e Davide Silvestri c’è anche la giovanissima Sara Ciocca; un vero e proprio talento. Ed infatti per la sua interpretazione sta già ricevendo diversi premi". Ma un premio l’ha ricevuto anche lei "Sì il premio Kineo per "Gente strana (la cui traduzione africana è Watu Wa Ajabu) un "mockumentary" ovvero un progetto che, attraverso fiction, documentario e materiale d’archivio racconta una delle numerose missioni dell’organizzazione non governativa (Cefa), che da decenni lavora per vincere fame e povertà e portare lavoro in Africa e America Latina, creando modelli di sviluppo sostenibile".

E l’esperienza veneziana come è stata?

"Entusiasmante. C’erano molte Marche quest’anno a Venezia ed il nostro film è piaciuto tantissimo anche al direttore delle Gionate degli Autori (Giorgio Gosetti ndr)".