Coronavirus Pesaro Urbino, focolaio tra due famiglie. Anche bimbi piccoli tra i positivi

Contagio nell’alto Montefeltro per il contatto dei nuclei. Nuovo boom dei contagi: 15, tra cui un fanese di 46 anni e un’insegnante di Urbino

Tamponi in corso per tracciare i contatti: 40 in tutto ieri i positivi nelle Marche

Tamponi in corso per tracciare i contatti: 40 in tutto ieri i positivi nelle Marche

Pesaro Urbino, 11 settembre 2020 - E’ l’aumento più alto mai registrato nelle Marche da quando il Coronavirus ha abbassato la testa, smorzandosi con l’arrivo della bella stagione. Nelle ultime 24 ore, i 1641 tamponi testati, di cui 824 nel percorso nuove diagnosi e 817 nel percorso guariti, hanno segnalato la presenza di 40 nuovi casi positivi. Un balzo in avanti peggiore solo di quello registrato lo scorso 27 agosto, quando con l’apertura a Fermo di un drive-through dove si fa il tampone senza scendere dall’auto, i nuovi contagi diagnosticati toccarono quota 61, di cui 30 solo nell’Area vasta 4 di persone di rientro dalle vacanze. Cosa che portò indietro di 4 mesi la curva epidemiologica.

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Si spiega per metà così, con l’obbligo di sottoporsi al tampone dopo le ferie, il rialzo anomalo di ieri in regione a cui la provincia di Pesaro-Urbino ha contribuito con 15 nuovi infetti da Covid19. Sotto la lente d’ingrandimento, in particolare, il caso di una famiglia di immigrati che ha creato un piccolo cluster nell’alto Montefeltro. Si tratta di padre, madre e figlioletta di 3 anni che sono stati trovati positivi al loro rientro dall’Albania. Prima di essere posti in quarantena, però, hanno fatto in tempo a trasmettere il virus ad una parente di 27 anni e un’altra bambina di due anni. I sanitari hanno immediatamente predisposto anche per loro l’isolamento obbligatorio e l’inserimento nel percorso guariti per essere sottoposti, nel momento in cui non avranno più sintomi, al doppio tampone che certifica la guarigione.

Il resto dei positivi pesaresi, informa il Gores Marche nel suo aggiornamento quotidiano sull’epidemia, sono collegati a due rientri dall’Ucraina di persone asintomatiche, uno dalla Moldavia, a cui si aggiunge quello di un 46enne di Fano che ha dichiarato di essersi sentito male dopo essersi recato a San Benedetto, una delle mete turistiche marchigiane più frequentate, per il fine settimana.  

Da segnalare ad Urbino anche il caso, risalente a qualche giorno fa, di una insegnante risultata positiva dopo la campagna sierologica di massa avviata nelle scuole: lei ora sta bene, ma sono state poste in quarantena tutte le persone con cui ha avuto contatti almeno due giorni prima dell’avvenuta diagnosi. Il numero più alto di nuovi positivi però non allarma i sanitari perché l’opera di tracciamento sta consentendo di individuare i contatti stretti che riguardano individui piuttosto giovani intorno ai trent’anni sui quali il Coronavirus si manifesta con sintomi più blandi. Prova ne è il fatto che i ricoverati nella nostra provincia restano 3 e sono tutti concentrati al reparto di Malattie infettive a Muraglia.