MAURIZIO GENNARI
Cronaca

Fondazione Pescheria, il direttore generale è Scriboni

Chilometri zero? Sicuro. Ma anche e soprattutto costo zero. Chiuso il quadro di comando della Fondazione Pescheria: dopo la nomina...

Chilometri zero? Sicuro. Ma anche e soprattutto costo zero. Chiuso il quadro di comando della Fondazione Pescheria: dopo la nomina...

Chilometri zero? Sicuro. Ma anche e soprattutto costo zero. Chiuso il quadro di comando della Fondazione Pescheria: dopo la nomina...

Chilometri zero? Sicuro. Ma anche e soprattutto costo zero. Chiuso il quadro di comando della Fondazione Pescheria: dopo la nomina del cda che vede al vertice Claudio Olmeda, ieri è stato deciso chi sarà l’uomo macchina, cioè il direttore generale: Marco Maria Scriboni (foto) da una vita dirigente all’ufficio Cultura dell’amministrazione comunale e per molti anni anche direttore del parco San Bartolo. La scelta del sindaco Andrea Biancani è stata l’altra sera condivisa anche con il consiglio d’amminitrazione. "Mi ha dato l’impressione, anche se già lo conoscevo – dice il presidente Claudio Olmeda – di una persona molto preparata, laureato in legge ed anche molto competente e ferrato nel settore dei bandi a livello europeo".

Tradotto: uno in grado di portare soldi anche perché il bilancio di questa fondazione torna ai tempi normali: 2-300mila euro, quindi intorno ad un decimo rispetto all’anno di Pesaro Capitale della Cultura. E per rimpinguare le casse la scelta del sindaco è caduta proprio su Scriboni che ha una bella esperienza in questo settore. Per completare la squadra ed avviare i progetti verranno assunte due persone a tempo determinato. Questo per mandare avanti lo spazio espositivo del Corso, ma anche per mettere a terra alcune mostre in programma: una è quella nota che riguarda il pittore Nino Caffè che si terrà nei nuovi spazi dei musei civici, e quindi un’altra molto impegnativa riguarda la figura e le opere di Ferruccio Mengaroni, le cui ceramiche sono conservate nei maggiori musei del mondo, Da Vienna fino all’Hermitige di San Pietroburgo. Ed anche l’autore di quella medusa, forse ripresa dal celebre quadro di Caravaggio, che vive ‘nascosta’ in un angolo dell’entrata dei musei civici. La mostra su Mengaroni dovrebbe prendere il via per dicembre visto che quest’anno ricorre il centenario della morte e il 150° anniversario della nascita. Mengaroni morì schiacciato proprio sotto la medusa che veniva scaricata da un camion a Monza.

Messa quindi a posto la squadra della Pescheria, ma sugli accorpamenti con altre istituzioni cittadine c’è tempo. "Ci sto ragionando – dice il sindaco Biancani – ma ancora è presto perché ci sono molto valutazioni da fare. Per il momento sto pensando alle cose da fare per quest’estate, dopodiché, a partire da settembre, vedremo di porre sul tavolo il tema Fondazioni, con gli accorpamenti, lo snellimento burocratico e il dimagrimento delle spese".

m.g.