Fonte Avellana, raggiunti i monaci dopo due giorni

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Ieri mattina a Serra Sant’Abbondio, il Monastero di Fonte Avellana era ancora isolato dopo due giorni per colpa delle frane sulla strada. Poi un mezzo della Provincia è riuscito ad arrivare all’eremo tranquillizzando i monaci. "Abbiamo dato di supporto alla Provincia un mezzo adatto ad aprire la strada e raggiungere i monaci – ha spiegato poco prima di mezzogiorno il sindaco di Serra Sant’Abbondio Ludovico Caverni- siamo in piena emergenza. Lavorando senza sosta siamo riusciti ad aprire ad una corsia nelle strade disastrate per raggiungere le frazioni. Non abbiamo l’acqua in gran parte dei Comune. Qui è veramente un disastro. Ci hanno autorizzato per i lavori di prima emergenza ad utilizzare i mezzi di ditte private". "Sarà difficile riaprire le scuole lunedì prossimo – aggiunge il primo cittadino di Serra Sant’Abbondio – perché abbiamo le strade dissestate e il pulmino farà fatica a viaggiare in sicurezza, l’ufficio postale oggi (ieri ndr) è aperto ma non funziona la linea internet e anche il telefono è ‘saltato’. Qualche famiglia fortunatamente ha l’energia elettrica. Stiamo intervenendo sulla pulizia dei canali e le situazioni più complicate, i problemi sono tanti e grossi, soprattutto nelle frazioni e in periferia, abbiamo tante casolari sparsi per il territorio"

Il sindaco di Frontone Daniele Tagnani aggiunge: "Il territorio è devastato, una situazione drammatica, intere frazioni inaccessibili, le strade praticamente non esistono più. Cose mai viste, una potenza dell’acqua inaudita che veniva giù da tutte le parti, la frazione di Caprile è totalmente da rifare. Ponti crollati, attraversamenti che non esistono più, non abbiamo acqua potabile e le fogne sono saltate, non so nemmeno dove mettere le mani. Io dall’altro notte sono a spalare con gli operai, è dura ma siamo sul pezzo".

"Ora aggiunge il primo cittadino di Frontone- bisogna ripartire, chiaramente ci servono gli aiuti delle istituzioni, ma bisogna ripartire". Il sindaco oltre ad aver ordinato la chiusura per la giornata dell’altro ieri delle scuole ha emanato a causa della rottura dell’acquedotto in vari punti del territorio comunale, un’ordinanza che vieta in via cautelativa di utilizzare acqua del rubinetto per uso alimentare, se non previa bollitura. C’è un servizio di trasporto acqua che garantisce l’approvigionamento idrico per gli abitanti, sperando che le strade reggano.

Amedeo Pisciolini