Forno-panetteria ancora chiuso I colleghi si mobilitano per aiutarlo

Benvenuto Pagnoni, il titolare del Panificio Pagnoni, nonché vice presidente nazionale di Assopanificatori Confesercenti, si è attivato e si sta adoperando per cercare di aiutare il forno-panetteria I Moretti di Avellino Bartolucci & Monica Bei di via IV Novembre, che è l’unico che esisteva a Cantiano. "Alcuni giorni fa, un caro amico Riccardo Manieri – racconta Pagnoni – tornando da Cantiano dove era stato con altri per alcuni giorni a spalare fango e togliere acqua dai locali della zona, mi ha chiamato suggerendomi, essendo vice presidente nazionale di Assopanificatori Confesercenti, di aiutare in qualche modo il collega fornaio di Cantiano. In effetti mi ero già attivato ma le mie preghiere erano finite nel nulla. Allora, come altre volte, mi sono mosso in privato, senza interpellare associazioni ed istituzioni, che fanno del loro meglio, ma il nostro collega ha necessità di ripartire subito e la gente del posto ha bisogno del fornaio. Ho chiamato il mio presidente Davide Trombini e l’altro vice Vincenzo Ruccolo e in poco tempo mi hanno telefonato tanti, dalla Lombardia alla Calabria e alle Puglie. Abbiamo aperto un conto intestato a Bei Monica-Bartolucci Avellino; questo l’iban IT44B0538768240000003474962 causale: a sostegno riapertura forno Cantiano. Ognuno di noi colleghi, ditte e tutti coloro che lo vorranno possono fare la loro offerta. Inoltre chiediamo sensibilità ai rivenditori di attrezzature per panifici e pasticcerie di mettere a disposizione macchinari usati, ma in regola con le leggi vigenti. A Cantiano il pane e tutti i prodotti da forno sono un simbolo della cultura del paese e del territorio del Monte Catria. L’alluvione ha travolto tutto il centro storico e le attività commerciali. Avellino Bartolucci con la sua famiglia manda avanti l’attività e produce pane per il paese e il circondario. Dopo l’alluvione di giovedì 15 settembre ha dovuto fermarsi per cercare di recuperare il salvabile".

"Purtroppo – afferma Bartolucci – le attrezzature, forno e cella, arredamento, materie prime varie sono andate al macero ed il locale è vuoto e abbiamo fatto le pulizie di fondo sul pavimento, sulle pareti e sistemato l’impianto elettrico. L’assicurazione non vuole intervenire nella copertura dei danni provocati. A me non interessano i soldi, se io vi do il carrello della spesa vuoto e chi vuole – politica, enti, privati – me lo riporta pieno di ciò che mi serve per lavorare, noi ripartiamo subito. L’importante è farlo in poche settimane, altrimenti rischio di non riaprire l’attività. Se aspetto l’intervento dello Stato, non riuscirò a continuare a lavorare".

Luigi Diotalevi