
La Forsempronese 1949 vince contro Isernia grazie al gol di Satalino al 50', assicurandosi i playoff.
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ISERNIA
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FORSEMPRONESE 1949 (4-4-2): Bianchini 6; Bianchi 6 (37’ st Riggioni ng), Urso 6 (30 st Bucchi 6), Camilloni 6, Procacci 6; Fraternali 6 (40’ st Satalino 6,5), Pandolfi R. 6,5, Thiane 6 (21’ st Podrini 6), Conti 6; Casolla 6 (44’ st Pagliari ng), Broso 6. All. Fucili.
ISERNIA S. LEUCIO (4-4-2): Draghi 5,5; Pettorossi 6, Romat 6, Gimenez 6, Perrone 6; D’Angelo 6,5 (21’ st Franzese 6), Conti 6,5, Rinella 6, Perotti 6 (41’ st Ouattara ng); Coratella 6,5, Ercolano 6,5 (30’ st Arzura 6).All. Farrocco.
Arbitro: Spera di Barletta 6.
Rete: 50’ st Satalino.
La festa è qui a Fossombrone. La banda Fucili agguanta i playoff (appuntamento già domenica a L’Aquila), Isernia invece se ne torna a casa col morale sotto i tacchi, dopo una partita che fin quasi all’ultimo secondo aveva promesso lo spareggio playout, salvo poi risolversi in un incubo, per via di un gol che lo stesso mister Farrocco alla fine definirà "rocambolesco".
Ma andiamo con ordine. Il primo tempo non è di quelli che si possano definire memorabili. Punture di spillo, per lo più, con pochissime eccezioni. Forse una leggera prevalenza dei padroni di casa sul fronte delle occasioni. Ma alla fin dei conti niente di che. La prima palla in direzione porta arriva al minuto 2 su colpo di testa di Ercolano, che ci prova sugli sviluppi di una punizione: a lato del palo. All’11’ ci prova Riccardo Pandolfi dalla trequarti, peccato che il pallone si perda oltre il secondo palo. Due minuti più tardi c’è un’ottima occasione per Casolla, che raccoglie su un corner di Pandolfi: a lato anche stavolta.
Passano 5 minuti e arriva un’altra occasione per Isernia, con un colpo di testa di Conti che si perde sul fondo di non molto. Al 20’ D’Angelo ci prova da fuori area, ma Bianchini abbranca in presa alta in tutta tranquillità.
Al 23’ c’è un’occasione per il Fossombrone, con Broso, che di testa mette sui piedi del difensore: l’assist era stato di Fraternali. Al 31’ ancora una chance per Broso, ma pure stavolta niente da fare: il pallone sfila sopra la traversa. Al 36’ ancora Isernia, con un diagonale rasoterra di Conti che si perde a lato. Al minuto 40, infine, forse l’occasione più clamorosa per i molisani: Conti ci prova da ottima posizione, solo in mezzo all’area, ma la mira non è buona.
Le occasioni migliori, l’Isernia le riserva per la ripresa, con Conti al 14’, clamorosa, e con Coratella al 21’, poi ci prova Camilloni al 26’ per i padroni di casa, con un esterno destro che avrebbe meritato miglior fortuna.
Prima del colpo di scena estremo, l’ultima occasione è per Podrini, di testa da sotto misura. Dopodiché, al 50’, il gol che non ti aspetti: Satalino, entrato da appena 5 minuti, vede Draghi fuori dai pali e prova a uccellarlo con un pallonetto. Forse non ci crede neanche lui, fatto sta che il pallone prima sbatte sul palo e poi finisce dentro al sacco. Draghi vorrebbe sparire sotto terra, Satalino va a festeggiare sotto la tribuna. "Il calcio è lo sport del diavolo", dirà alla fine mister Farrocco. Come dargli torto.
Adriano Biagioli