Sentono che è arrivato il momento del riscatto i consiglieri di Forza Italia. "Ci davano per sconfitti dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi e quella di Anna Renzoni qui a Pesaro – dice il coordinatore comunale del partito, Giammarco Cecconi – invece in Comune siamo stati capaci di raccogliere le macerie e di creare un gruppo consiliare importante, con persone valide. L’ingresso di Giovanni Dallasta prima e ora quello Antonio Bartolomei, che arrivano dal mondo civico e che si affiancano a Mauro Marinucci, ci rafforzano. Ora non ci resta che rimboccarci le maniche per il futuro della città". E’ di qualche giorno fa infatti la notizia, ora ufficializzata, che l’ex consigliere della lista civica Pesarò, Antonio Bartolomei ha deciso di aderire a Forza Italia, portando così a 3 i consiglieri comunali del partito, risultando quindi il terzo gruppo più numeroso in consiglio comunale (secondo nei banchi dell’opposizione). "La mia è stata una scelta di coerenza – dice Bartolomei – perché mi sono sempre riconosciuto nei valori di questo partito, soprattutto in quello di libertà. Sono nato e morirò berlusconiano. Forza Italia ha davvero a cuore i giovani, l’ho scelto anche per questo. Noi siamo il presente ma anche il futuro".
Un nuovo ingresso a cui ne seguiranno altri, come dice la coordinatrice provinciale, Elisabetta Foschi, senza svelare i nomi: "Concluderemo i tesseramenti nel mese di ottobre e avremo altri annunci importanti – dice –. Stiamo portando avanti la missione che ci ha affidato Tajani: essere un polo attrattivo di forze moderate". Ad intervenire anche Giovanni Dallasta, consigliere comunale: "I nuovi ingressi testimoniano l’attrattività del partito – dice –. Su Pesaro faremo un grande lavoro sui temi più importanti come la sicurezza, il problema della casa e della povertà, dei rifiuti, ma anche sul sociale. Ora che siamo diventati il terzo gruppo consiliare, nelle commissioni è chiaro che conteranno i numeri, ma in questo momento il centro destra sta lavorando bene unito (come sottolinea anche il coordinatore comunale), quindi non sentiamo l’urgenza di far sentire il nostro peso". Soddisfatto anche Marinucci: "Siamo come un’araba fenice – dice –. Stiamo risorgendo dalle ceneri. Il meglio deve ancora venire".
Alice Muri