Forza le porte del bar Diana sotto gli occhi di tutti

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Un furto poco prima dell’ora di pranzo, come se forzare la porta di un bar fosse un gesto che uno può fare senza il bisogno di nascondersi agli occhi di nessuno. E’ quello che ha fatto un pakistano trentenne ieri mattina, richiedente asilo e già conosciuto alla giustizia, che servendosi della lama di un coltello, ha forzato le porte dell’ingresso principale del bar Diana, vicino alla stazione (che ieri era chiuso) riuscendo ad entrare. Solo che ovviamente è scattato l’allarme sui telefonini dei proprietari, che sono arrivati sul posto e hanno chiamato la polizia. Il giovane si era portato via alcune lattine di bibite (birre altro) per un valore poco più che irrisorio, circa 16 euro.

La Volante lo ha rintracciato poco lontano. Visto il modesto valore del bottino, non sono scattate le manette e il trentenne è stato solo denunciato in stato di libertà. Nel pomeriggio, controlli nella zona da parte della Volante, come capita spessissimo in quell’area della città attigua al fulcro rinomato dello spaccio, il parco Miralfiore.