Fossombrone, banda ultralarga Il sindaco Bonci: "Finalmente c’è una vera svolta digitale"

Banda ultra larga in dirittura di arrivo a Fossombrone. Lo annuncia il sindaco Gabriele Bonci.

"Il Comune di Fossombrone – spiega il primo cittadino – in questi mesi si trova nella fase conclusiva del progetto per la banda ultra larga, con rete in fibra ottica e architettura FttH (Fiber to the Home: la fibra ottica arriva fino alle case dei singoli utenti, non si ferma alla cabina, ndr) in determinate zone, che poi è la più performante in termini di capacità trasmissiva. Si tratta di una banda ultra larga assolutamente pubblica e quindi neutrale rispetto ai tutti gli attuali e potenziali operatori economici fruitori".

La cosa non è stata velocissima...

"L’avvio è stato un po’ difficoltoso nel 2018, per via di complesse relazioni con gli enti pubblici coinvolti, poi l’iter ha avuto una svolta verso fine 2019 ed è proseguito con tempi adeguati anche durante la pandemia. Il progetto complessivo è stato ridefinito a fine 2019 su impulso decisivo dell’amministrazione comunale, prevedendo 3 zone fondamentali di copertura: da Calmazzo a Ghilardino, evitando un difficile e inutile attraversamento del centro storico, dove già è attivo un altro operatore di telecomunicazioni".

Altri attori coinvolti?

"Importante è stata la collaborazione col Comune di Montefelcino, per assicurare l’arrivo della banda ultra larga nella zona industriale di San Martino del Piano, dove in questi giorni si sta facendo un pre-collaudo dopo le ultime giunzioni ottiche. Idem in alcune scuole o sedi della pubblica amministrazione".

Spiega il sindaco: "Le tre zone citate (Calmazzo, Ghilardino e San Martino) saranno alimentate “digitalmente“ da due distinti PCN (punti di consegna neutri): ovvero due elementi di rete distinti anche per una maggiore sicurezza fisica. Da progetto il Ministero non ha previsto dappertutto l’architettura FttH: in questi casi un progetto parallelo prevede una soluzione chiamata Fixed Wireless Access (o FWA), che consente di raggiungere anche quasi tutte le zone isolate o rurali del nostro territorio, per esempio la gola del Furlo (servita parte in FttH e parte in FWA, ndr)".

Per il sindaco tutto questo è "una svolta epocale per la transizione digitale del nostro territorio".

Adriano Biagioli