
Francesco Tramontana,. ex presidente del Fossombrone
Il termine ‘tifoso’ racchiude una profondità di emozioni, passione e dedizione per lo sport, in questo caso per il calcio. Tutto questo e molto di più è Francesco Tramontana da Fossombrone. A lui si deve il libro sulla storia del calcio a Fossombrone in occasione (nel 2009) dei primi 60 anni del sodalizio, un ruolo anche da presidente della società e soprattutto tifoso (non ha mai perso una partita) del club della sua città.
Signor Tramontana come descriverebbe la stagione appena conclusa del Fossombrone Calcio? "Una delle più belle stagioni del Fossombrone Calcio. Una stagione che, pur senza dimenticare che il Fossombrone ha una storia importante alle spalle di quasi 80 anni di calcio e che è una delle società marchigiane con il maggior numero di partecipazioni al campionato di ‘Eccellenza’, giunge all’apice di un ciclo cominciato nella stagione 2019-2020. All’inizio campionati di vertice in ‘Eccellenza’, con la promozione alla categoria superiore spesso sfumata per un soffio, poi un percorso in crescita sino alla promozione in serie ‘D’ nel 2022-2023, cui hanno fatto seguito due stagioni indimenticabili nella quarta serie nazionale. La prima, lo scorso anno, conclusasi con una meritata salvezza, la seconda appena terminata che ha visto il Fossombrone chiudere al quinto posto con 50 punti, con una squadra sempre protagonista e che ha saputo dire la sua in ogni occasione".
Ricorda qualche partita in particolare? "Parlando di una stagione indimenticabile sono tante le partite da ricordare, ma se dovessi sceglierne un paio punterei il dito sulle vittorie in trasferta a Chieti ed a L’Aquila nella stagione regolare, due prestazioni da lustrarsi gli occhi. In generale belle prestazioni ovunque, con una squadra che ha sempre saputo onorare il calcio, grazie al giusto mix di giocatori di esperienza e di giovani di talento".
Ora c’è il futuro. "Si tratta di preparare bene la prossima stagione, ma se anche mister Fucili, cui va la gratitudine di tutti, ha scelto di intraprendere altre strade, penso che la società farà di tutto per confermare e se possibile consolidare la bella immagine che il Fossombrone Calcio ha saputo costruirsi in questi anni, facendo leva sull’entusiasmo della piazza e sul crescente interesse che i ragazzi hanno saputo suscitare. Intanto si è riusciti a portare a Fossombrone mister Marco Giuliodori, che nelle sue esperienze da tecnico ha fatto ovunque belle cose, un tecnico emergente e motivato che peraltro, a quanto ho visto, ha saputo subito calarsi nella maniera giusta nell’ambiente forsempronese, presentandosi con le parole e l’atteggiamento giusto. Quindi secondo me le premesse per continuare a fare bene ci sono tutte. Ovvio che non sarà semplice, mantenersi a questi livelli richiede sacrifici ed equilibrio, tuttavia il Fossombrone ha la possibilità di farcela, considerato che peraltro quella che comincerà tra poco sarà già la quinta partecipazione alla serie ‘D’. Un traguardo importante e che vedrà ancora una volta il Fossombrone, unica pesarese del campionato, essere il baricentro del movimento calcistico della provincia".
Riguardo il mercato, i direttori Meschini e D’Anzi stanno contattando i giocatori della rosa della passata stagione proponendo loro il rinnovo, alcuni sono ‘appetiti’ da altre società ma molto probabilmente la maglia e l’attaccamento ai colori sociali prevarrà sulle sirene tentatrici, anche perché parafrasando la vecchia commedia in tre atti di Giuseppe Giacosa scritta a Torino nel 1870: "Chi lascia la via vecchia per la nuova, sa quel che lascia, e non sa quel che trova". Amedeo Pisciolini