Domenica 23, in concomitanza con le Giornate del Fai, la parrocchia del duomo organizza un percorso di visita per arricchire l’offerta culturale turistica a Fossombrone. Come ci spiega Luca Cangini, responsabile dei beni culturali della parrocchia del duomo, "grazie all’impegno del gruppo di volontari custodi della memoria che ormai da anni collaborano per recuperare e fare manutenzione a questi luoghi, daremo l’opportunità ai visitatori di fare un gran bel percorso. Si tratterà di un tuffo nel passato, con una vista alla cattedrale, ai sotterranei, alla meridiana. Sarà un’occasione per poter visitare anche il passaggio segreto che permetteva al vescovo di scendere dal suo appartamento fino in sacrestia senza passare per lo scalone monumentale. Affascinanti anche i sotterranei, grazie soprattutto alle nuove acquisizioni dell’anno scorso, cioè le carceri vescovili, che sono e rimangono una rarità nel panorama delle diocesi italiane. Questo perché nelle oltre 300 diocesi che c’erano al momento dell’Unità d’Italia, cessato l’utilizzo pratico del foro ecclesiastico, le carceri che c’erano sono state nel tempo adibite ad altri usi e quindi oggigiorno credo che in Italia se ne contino all’incirca una quarantina. Una di queste carceri è la nostra: che io sappia in provincia ce l’abbiamo solo noi a Fossombrone". Un invito a chi verrà a visitare il duomo: "Invito tutti a partecipare e anche a contribuire, per chi vuole, con un’offerta volontaria che ci permette di continuare il nostro lavoro". Una novità di quest’anno è l’acquisizione, che è merito del volontario Daniele Bartolini, di una portantina seicentesca recuperata da un antiquario. Non appartiene propriamente a Fossombrone, ma rappresenta l’esempio più unico che raro di un manufatto antico perfettamente conservato con tutti i suoi pezzi originali.
a. bia.