Francesco Latini, intervista all'allenatore aggredito: "Un padre non può comportarsi così"

L'uomo, 32 anni, è stato dimesso dal Bufalini di Cesena dopo l'aggressione del genitore di uno dei piccoli calciatori: "Ho rischiato di perdere un rene"

Cesena, 19 aprile 2022 - Francesco Latini (qui l'intervista) è stato dimesso oggi pomeriggio dall'ospedale 'Bufalini' di Cesena. Dovrà stare a casa a riposo assoluto per 30 giorni. E' l'allenatore 33enne dei ragazzini dell'Accademia calcio di Terni, categoria esordienti, aggredito domenica scorsa a Gabicce mare dal padre di un baby giocatore della polisportiva Ponte di Nona, Roma che lo ha colpito con un pugno in faccia e un calcio alla schiena procurandogli una lesione di 2 centimetri al rene destro.

Al telefono, stamani, dal suo letto di ospedale, Francesco Latini, 32 anni, ha detto: "Denuncerò l'aggressore perché non posso perdonare un gesto di violenza di questo tipo avvenuto di fronte agli occhi di tanti bambini e di tanti genitori rimasti sotto choc. Ho rischiato di perdere il rene, così mi hanno detto i medici, tanto da essere portato sul tavolo operatorio: solo all'ultimo momento l'operazione è stata evitata perché si era interrotto il sanguinamento. Ho capito - prosegue Latini - di esser finito nel dramma in un attimo, senza ragione alcuna, colpito a tradimento da un tizio che mi ha sferrato un pugno e un calcio perché avevo detto al figlio 13enne e al mio giocatore di stare calmi e agire educatamente durante un contrasto di gioco. Un padre non può comportarsi così. Io non cerco vendette, ma dovrà rispondere alla giustizia di quello che ha fatto. Io continuerò ad allenare, perché è il mio sogno e non sarà un gesto di inaudita violenza a farmi smettere".